E' andata avanti sino a tarda
notte, tra cori ed il canto di "Bella ciao", la festa per le
strade di Catanzaro dei sostenitori di Nicola Fiorita,
espressione di liste civiche e del campo largo auspicato da
Letta a livello nazionale con Pd e M5S, eletto sindaco con il
58,24% dei voti. Una vittoria in rimonta che gli ha consentito
di superare lo sfidante, il civico ex Pd Valerio Donato,
sostenuto da Lega e Forza Italia, ma senza simboli, da forze di
centrosinistra e, al ballottaggio, anche da Fdi ma senza
apparentamento.
Fiorita, docente di Diritto canonico e Diritto ecclesiastico
all'Unical, ha ottenuto più voti del primo turno, 17.823 contro
14.966, in una tornata con una scarsissima affluenza, 42,22%
contro il 65,91% di 15 giorni fa. Una flessione che sicuramente
ha favorito il neo-sindaco - insieme alla voglia di cambiamento
dell'elettorato dopo 10 anni a guida centrodestra con l'uscente
Sergio Abramo e alla frammentazione del centrodestra, schierato
su tre candidati - ma che forse non spiega totalmente il dato.
Donato, docente di Diritto privato all'università Magna Graecia
di Catanzaro, subisce un vero crollo di consensi, passando da
20.768 a 12.778. Un dato sul quale dovrà riflettere insieme alla
compagine che lo ha sostenuto. "C'è una sconfitta - il commento
di Donato a caldo - e bisogna che se ne prenda atto. Poi ci sarà
una valutazione più approfondita e si vedrà se per caso ci sono
flussi anomali ma è un po' di dietrologia che vorrei eliminare
dalla mia mente in questo momento". "Il centrodestra - la
lettura di Fiorita - ha fatto un disastro costruendo un progetto
non credibile a cui si è aggiunto all'ultimo momento anche Fdi e
questo forse ci ha aiutato. La verità è che questa città voleva
cambiare. Voleva sperare e fidarsi di qualcuno".
Dopo il ballottaggio, secondo i dati del Viminale, alla
coalizione di Donato spetta comunque la maggioranza in Consiglio
ottenuta già al primo turno: 17 seggi; 9 vanno alla coalizione
di Fiorita e 3 a quella dell'altro candidato di centrodestra,
Antonello Talerico, che per il ballottaggio aveva dato
indicazione di voto per Fiorita. Il Consiglio è poi completato
da Fiorita, Donato, lo stesso Talerico e la deputata di Fdi
Wanda Ferro.
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