Non è stato adottato alcun
provvedimento nei confronti dei due diciassettenni indagati per
l'aggressione all'ex sindaco di Roccabernarda, Francesco Coco
avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi. I due
giovani, come prevede la normativa in materia di giustizia
minorile, sono stati condotti in una comunità in attesa di
conoscere le decisioni del Tribunale dei minorenni di Catanzaro.
Francesco Coco, di 73 anni, sottufficiale dei carabinieri in
pensione e da sempre molto attivo nell'antimafia, è attualmente
ricoverato nell'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e le sue
condizioni, secondo i sanitari che lo hanno in cura, sono in
netto miglioramento. Nella serata di ieri, Coco ha anche
ricevuto la visita del sindaco di Roccabernarda, Luigi Foresta,
al quale è apparso "vigile e lucido".
L'aggressione nei confronti dell'ex amministratore ha causato,
in paese, una immediata reazione e mobilitazione civile: per
domani, 12 luglio, alle 20.30, l'Amministrazione comunale ha
organizzato un corteo che partirà dalla piazza principale nei
pressi del palazzo comunale per raggiungere l'abitazione di
Coco. Mercoledì 13, invece, alle 18, nella struttura
'Polivalente' è stato convocato un Consiglio comunale in seduta
straordinaria e aperta. "Chiediamo massima partecipazione di
tutti i cittadini - è detto in una nota del Comune - e
chiediamo, inoltre, uno sforzo a quelli che si trovano in
villeggiatura al mare ed in montagna: la vostra presenza e
partecipazione è importante. Sono stati invitati tutti i Sindaci
del Comprensorio oltre a tutte le cariche territoriali dello
Stato".
All'esterno della casa del sottufficiale il Comune di
Roccabernarda ha posizionato due striscioni contro la mafia che
riprendono frasi di Peppino Impastato.
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