Un ristorante abusivo allestito a
pochi metri dalla riva e che cucinava piatti tipici della
tradizione marinara calabrese è stato sequestrato dai
carabinieri e dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e
della Delegazione di Spiaggia della Guardia Costiera di Nicotera
che hanno denunciato il proprietario. Trovati e sequestrati 110
chili di prodotti ittici in pessimo stato igienico-sanitario,
conservati in apparecchiature vetuste e prive dei necessari
termostati per la misurazione della temperatura.
Il locale, per il quale è stata disposta la chiusura, in base ai
primi accertamenti effettuati è risultato costruito su area del
demanio marittimo. In particolare, il proprietario, sfruttando
un ricovero per una barca preesistente, aveva trasformato la
superficie in concessione costruendo un locale adibito a cucina.
Successivamente aveva occupato indebitamente anche una
superficie demaniale marittima, recintando con uno steccato una
porzione di arenile dove aveva posizionato tavoli, sedie e
ombrelloni per far accomodare i clienti.
A seguito di un'ispezione condotta con l'ausilio di personale
dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, è emerso
che il ristorante non possedeva alcuna autorizzazione anche in
materia sanitaria e che la struttura si trovava in precarie
condizioni igieniche. I prodotti ittici sono stati dichiarati
"inidonei al consumo umano".
Nei confronti del proprietario del locale sono state elevate
sanzioni amministrative per un totale di 5.700 euro a cui
seguiranno ulteriori sanzioni in corso di accertamento.
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