Alcune associazioni
ambientaliste, Lipu, Italia Nostra, Marevivo, StorCal e Rifiuti
Zero, hanno sottoscritto una nota in cui esprimono la loro
contrarietà al "Jova Beach Party", il concerto di Jovanotti in
programma sulla spiaggia di Roccella Ionica, il 12 e 13 agosto,
chiedendo che "vengano vietati i grandi eventi nelle aree
naturali".
"Il luogo scelto per lo spettacolo - affermano le
associazioni - non è un'area protetta, né tanto meno quest'anno
sono state rilevate, finora, nidificazioni di Fratino e di
Tartaruga marina, le due specie che normalmente si riproducono
nell'area scelta per lo spettacolo. Le autorizzazioni sono state
concesse ed è quindi tutto legale e regolare. Via alle ruspe,
dunque, per lo sbancamento e il livellamento della spiaggia, ed
alla sistemazione del 'villaggio, grande pressappoco quanto tre
campi di calcio, delle luci e di tutto il necessario. L'area
ionica reggina in cui è in programma il concerto è, però, è tra
le più vocate per ospitare le due specie a rischio di
estinzione. Per vivere e riprodursi hanno bisogno della
spiaggia. Tutte le coste italiane, sabbiose o rocciose che
siano, sono aree preziose per la biodiversità. D'estate
subiscono una forte pressione antropica e i mega eventi in
spiaggia aggravano notevolmente la già precaria conservazione di
questi siti, fonte di grave disturbo per la fauna selvatica.
Spiagge e litorali sono ambienti fragili e dinamici ed
importanti aree di transizione tra la terraferma e il mare.
Movimentare migliaia di metri cubi di sabbia per rendere
fruibile la spiaggia a migliaia di persone, oltre a distruggere
dune, piante pioniere ed ecosistemi diversi, è pericoloso per la
stabilità dell'arenile".
"Gli organizzatori - dicono ancora gli ambientalisti -
sostengono che tutto sarà riportato come prima. Ma questa è una
menzogna, come del resto è stato dimostrato in altri siti
coinvolti da passaggio del 'Jova Beach party'. In molti casi il
danno sarà irreversibile".
"Per tali motivi - conclude la nota - chiediamo l'introduzione
al più presto di norme che vietino pratiche pericolose e
ingiuste, dal momento che esistono luoghi storicamente deputati
allo svolgimento di spettacoli come quello di Jovanotti come
stadi e arene".
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