Davide Ferrerio, il ventenne
bolognese ridotto in fin di vita a seguito di un'aggressione
avvenuta a Crotone lo scorso 11 agosto, è stato trasferito
dall'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro all'ospedale
Maggiore di Bologna. Lo ha comunicato la direzione sanitaria del
nosocomio calabrese specificando che il trasferimento - avvenuto
con un volo dell'Aeronautica militare - serve per consentire il
prosieguo della cura in ambiente ultraspecialistico.
Davide Ferrerio, bolognese di madre crotonese, si trovava in
vacanza a Crotone quando è stato aggredito nella serata dell'11
agosto nel centro cittadino da un ventiduenne, Nicolò
Passalacqua (originario di Colleferro) ospite di alcuni parenti
in città. Passalacqua è stato arrestato poche ore dopo dalla
Squadra Mobile di Crotone grazie ad alcune testimonianze ed alla
visione delle immagini di videosorveglianza della zona. Indagate
anche due donne, madre e figlia di 41 e 17 anni, per
favoreggiamento.
Un'aggressione violenta che ha provocato a Davide Ferrerio una
gravissima emorragia cerebrale. Le sue condizioni di salute, in
questo lasso di tempo non sono migliorate ma visto che si sono
stabilizzate è stato possibile eseguire il trasferimento: il
giovane è sempre in coma farmacologico.
Nel frattempo prosegue l'indagine condotta dalla Squadra mobile
delle questura di Crotone. Il pubblico ministero Pasquale Festa,
il 19 agosto ha conferito al consulente tecnico Fausto Colosimo
l'incarico per esaminare i telefonini sia dei tre indagati che
della vittima. Serviranno trenta giorni per avere i risultati.
La Procura ritiene che dall'analisi degli smartphone possa
emergere il movente dell'aggressione: si ipotizza uno screzio
sui social. La posizione della 17enne è stata stralciata e
inviata al Tribunale dei minori.
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