Tre persone denunciate e
sanzioni elevate sino a circa 110 mila euro: è il risultato di
una serie di controlli effettuati per il contrasto al "lavoro
sommerso" dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro e del Nucleo
ispettorato del lavoro di Reggio Calabria. Oltre 20 le attività
commerciali e produttive site a Taurianova e nei comuni
limitrofi, sottoposte a controllo. In sei sono stati riscontrati
diversi lavoratori in nero, oltre a registrazioni irregolari sul
libro unico del lavoro, inottemperanze in materia di sicurezza
sui luoghi di lavoro quali omessa formazione/informazione sulla
sicurezza dei lavoratori, omessa valutazione dei rischi
aziendali, omessa redazione del Piano di Emergenza ed
Evacuazione. I titolari delle imprese, sono stati segnalati
all'autorità giudiziaria, e contestate sanzioni amministrative
per circa 110.000 euro. Due dei lavoratori non regolari, sono
stati denunciati alla Procura di Palmi per truffa e violazioni
inerenti l'obbligo di comunicare all'amministrazioni eventuali
variazioni occupazionali nelle forme dell'avvio di un'attività
di lavoro dipendente, in quanto percettori indebitamente del
reddito di cittadinanza.
I carabinieri hanno anche denunciato il titolare di una
autocarrozzeria di Taurianova, per inottemperanze alla normativa
ambientale, perché ritenuto responsabile dello stoccaggio di
rifiuti in misura non consentita, tra i quali vernici e solventi
esausti, nonché carcasse di autovetture non più funzionanti da
svariati anni.
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