Si scrive "S.A.Ve" si legge
"Sicure Accolte Vere" ed è il progetto finanziato dalla Regione
al Centro calabrese di solidarietà con l'obiettivo di sostenere
l'emersione del fenomeno della violenza domestica.
"Il progetto è finanziato nell'ambito della ripartizione delle
risorse del Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle
pari opportunità (anno 2019) - è detto in una nota - ed è frutto
di un'approfondita attività di analisi e monitoraggio condotta
dal Centro, guidato dalla presidente Isolina Mantelli, partendo
dal forte aumento dei casi di violenza contro le donne tra le
mura domestiche registrato nel corso dell'emergenza pandemica da
Covid 19. Le vittime, inoltre, soprattutto in questo periodo in
cui sono state costrette a condividere gli spazi con il
'maltrattante', e a causa del divieto di spostamento, hanno
avuto maggiore difficoltà a rivolgersi ai servizi di supporto e
ai centri di violenza 'tradizionali'. Isolamento, marginalità e
solitudine hanno compromesso la presa in carico di vittime di
abusi, nonostante le porte dei Centri antiviolenza, come 'Mondo
Rosa' gestito dal Centro calabrese di solidarietà, siano rimaste
sempre aperte".
"Da queste considerazioni - riporta ancora la nota - nasce e si
sviluppa il progetto 'S.A.Ve. - Sicure Accolte Vere' che ha
determinato l'ente gestore del centro antiviolenza 'Mondo Rosa'
a dotarsi di strumenti innovativi e non tradizionali che
permettano alle operatrici di reinventare le modalità di
sostegno alle donne.
Si tratta, quindi, di un nuovo servizio di sostegno e consulenza
psicologica completamente online a favore delle vittime di
violenza per 'garantire un'adeguata protezione alle vittime, in
considerazione delle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti
dalla diffusione del covid - 19", fornendo strumenti utili e
necessari per intercettare la richiesta di aiuto e alleviarla".
"Il servizio di consulenza online - spiega la coordinatrice del
progetto, Katia Vitale - prevede un percorso di fuoriuscita
dalla violenza strutturato completamente in modalità a distanza
con videochiamate programmate, l'idea è quella di rafforzare
l'efficacia dei servizi offerti, prestando particolare
attenzione alla situazione pandemica".
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