Sei giovani sono indagati
per il pestaggio, avvenuto il 31 luglio sul lungomare di Reggio
Calabria, ai danni di un ragazzo che venne accerchiato e
ripetutamente colpito con calci, pugni e persino con un casco.
Su richiesta della Procura ordinaria e della Procura per i
minorenni, la Squadra mobile reggina ha notificato due avvisi di
chiusura delle indagini nei confronti di quattro soggetti
maggiorenni e due minorenni indagati per il reato di lesioni
personali pluriaggravate in concorso. Il pestaggio aveva
provocato indignazione per l'inusitata violenza. Gli indagati,
infatti, avevano aggredito a colpi di sedia, con calci e pugni e
utilizzando anche un casco, la vittima che cercava solo di
sfuggire alla furia degli assalitori.
L'individuazione e identificazione degli autori dell'aggressione
è stata possibile grazie a un video girato da un passante che,
in poche ore, era diventato virale sulla rete consentendo agli
investigatori della Squadra mobile di rintracciare la vittima e
ricostruire le varie fasi della feroce aggressione.
Il ragazzo percosso, a seguito del brutale pestaggio subìto, era
stato costretto a ricorrere alle cure mediche nel Gom di Reggio
Calabria, riportando lesioni in tutto il corpo, compresa la
frattura del setto nasale. Per alcuni degli indagati, nelle
settimane scorse, il questore aveva disposto il cosiddetto
"Daspo urbano", vietando loro l'accesso all'interno dei locali
per la vendita e somministrazione di alimenti e bevande e nei
pubblici esercizi ubicati su tutto il lungomare Falcomatà.
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