"Voglio essere libero di poter
scegliere. Se mettere la gonna o i pantaloni, se fare
l'astronauta o il benzinaio. Per questo ho scelto 'Voglio la
gonna' come titolo del mio disco. Un inno
all'autodeterminazione". Così Luigi Strangis, giovane cantautore
e polistrumentista (suona chitarra, pianoforte, batteria,
percussioni e contrabbasso) di Lamezia Terme, vincitore
dell'ultima edizione di Amici, presenta il suo nuovo lavoro di
inediti in uscita il 14 ottobre (etichetta 21co e distribuito da
Artist First).
"Ognuno di noi deve essere libero di poter esprimere al
meglio sé stesso, la sua indole e i suoi sogni e poterli
perseguire senza l'ingabbiamento degli stereotipi", spiega il
21enne rivendicando per sé e per i suoi coetanei "una libertà
che non fa distinzioni. Ci sentiamo liberi di esprimerci senza
imposizioni su come vestire e più in generale su come essere".
L'uso della gonna come simbolo di rottura dagli schemi non è una
novità e il giovane artista è consapevole che "c'è ancora tanto
da fare, ma siamo sulla buona strada".
Fil rouge dell'album, che è stato anticipato dal singolo Stai
bene su tutto, è l'amore nelle sue sfaccettature, da quello più
sofferto e tormentato a quello più gioioso e leggero. "Rispetto
al periodo nella scuola di Amici non mi sento tanto cambiato -
racconta ancora -, ma solo un po' più consapevole. Mi rendo
conto di aver iniziato un nuovo percorso che sta virando un po'
più sul rock. Da bambino non mi immaginavo tutto questo e il
piccolo Luigi rimarrebbe stupito e incredulo a guardare dove è
ora il grande Luigi". Che non si aspetta nulla, ma un pensiero
al festival di Sanremo lo fa: "Non è una tappa obbligata, ma con
il pezzo giusto mi piacerebbe andare". Già ora? "Vedremo".
Dopo il primo tour questa estate, Strangis porterà il nuovo
album anche sul palco dei suoi prossimi live: il 16 novembre
all'Alcatraz di Milano e il 20 novembre all'Atlantico di Roma. E
dal 27 ottobre è anche protagonista del nuovo film live-action
per famiglie Il Talento di Mr. Crocodile, in cui interpreta le
canzoni italiane del coccodrillo Lyle, che nella versione
originale sono cantate dal cantautore canadese Shawn Mendes.
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