"Il mondo ch'io vorrei" è stato il
tema della XVI edizione del Premio per la Cultura Mediterranea -
Fondazione Carical. Il Premio, ideato e presieduto da Mario
Bozzo, è un contenitore culturale che, ogni anno, dedica alle
due regioni di appartenenza (Calabria e Basilicata) diverse
iniziative destinate alla crescita del territorio.
"Auspico un mondo diverso da quello che abbiamo - ha spiegato
Mario Bozzo - perché oggi viviamo in un contesto che ha perduto
valori, sentimenti, nel quale ognuno pensa ai propri interessi,
chiuso nella gabbia dei propri egoismi, e le conseguenze sono
sotto gli occhi di tutti: guerra, devastazione dell'ambiente e
la modificazione climatica. Quindi, è un mondo sul quale
vogliamo fare una riflessione insieme, nella speranza di dare un
contributo, invitando i giovani delle scolaresche presenti a
pensare al presente per migliorare il futuro".
In particolare, la manifestazione di premiazione che ha
concluso i lavori è un appuntamento con la cultura, il dialogo e
la solidarietà con il quale la Fondazione Carical, guidata da
Luigi Morrone, promuove l'incontro tra le diverse civiltà del
Mediterraneo. Sul palco del teatro Alfonso Rendano di Cosenza,
la giuria tecnica e in platea diverse personalità del mondo
della letteratura, dell'informazione e dell'impegno civile.
Presenti anche diversi studenti liceali appartenenti ad istituti
superiori provenienti dalla Calabria e dalla Basilicata. I
premiati sono stati: sezione Società civile, Zakia Seddiki;
sezione Scienze dell'uomo, Marco Armiero; sezione Narrativa,
Mathias Énard; sezione Narrativa giovani, Carola Carulli;
sezione Cultura dell'informazione, Francesca Mannocchi
(collegata in video dall'Ucraina); sezione Traduzione, Ilide
Carmignati; premio speciale Fondazione Carical, Donato
Masciandaro.
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