Non gli hanno
restituito la somma rimasta nel videopoker dove aveva appena
giocato e perso e così è andato a prendere una pistola,
illegalmente detenuta, ed è tornato nel bar per sparare contro i
totem. Per questo un uomo di 37 anni di Isola Capo Rizzuto, è
stato arrestato dai Carabinieri della locale Tenenza per
minaccia aggravata dall'uso delle armi, porto di arma
clandestina, tentata estorsione e danneggiamento aggravato.
Secondo le indagini, il 37enne, nel pomeriggio del 15 ottobre
scorso dopo essersi recato in un bar di Isola Capo Rizzuto per
giocare ai videopoker, aveva tentato invano di farsi restituire
una somma esigua di denaro rimasta a credito in uno dei totem.
La barista gli aveva negato la restituzione e per questo l'uomo
l'ha prima minacciata e poi dopo essere uscito è tornato nel bar
armato di una pistola calibro 7.65 e, nonostante la presenza di
alcuni avventori, ha sparato diversi colpi contro i videopoker
fuggendo a piedi attraverso le strade limitrofe.
I carabinieri, che hanno trovato sul pavimento del bar due
bossoli calibro 7.65, hanno identificato l'uomo grazie al
filmato della videosorveglianza del bar che lo ha ripreso
chiaramente mentre "apriva il fuoco" contro i totem dei
videopoker. L'uomo è stato rintracciato nella sua abitazione;
all'interno della sua autovettura sono stati trovati ulteriori
tre colpi del medesimo calibro, mentre l'arma, una
semiautomatica Beretta, è stata rinvenuta in un terreno agricolo
adiacente. La pistola aveva la matricola abrasa. I militari
hanno anche trovato altri sette proiettili, un bossolo e gli
indumenti, risultati essere quelli indossati durante i raid nel
bar. L'uomo è stato arrestato e trasferito al carcere di
Crotone, in attesa dell'udienza di convalida, che si terrà nei
prossimi giorni. Sull'arma rinvenuta saranno effettuati gli
esami dattiloscopici e le apposite perizie.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA