Il Questore di Crotone ha emesso
un provvedimento di ammonimento nei confronti di un 44enne,
resosi responsabile di condotte violente nei confronti dell'ex
moglie. L'atto è stato notificato da personale della Divisione
Polizia Anticrimine che ha curato l'istruttoria scaturita dalla
richiesta della vittima dopo l'ennesima aggressione da parte
dell'uomo. Quest'ultimo aveva schiaffeggiato la donna causandole
lesioni ritenute guaribili in giorni cinque che le avevano
comportato, altresì, l'uso di un collare cervicale.
Dall'inizio dell'anno, sono stati 24 gli ammonimenti emessi
dal Questore sia su richiesta di vittime di atti persecutori -
che non vogliono presentare una querela per i comportamenti
subiti - che per atti di violenza domestica. Il procedimento,
spiega la Questura, può essere attivato sulla base di una
segnalazione presentabile da chiunque (medici del pronto
soccorso, personale di polizia giudiziaria, vicini di casa,
familiari, etc.). Al fine di superare il timore per eventuali
ripercussioni, nel caso ad esempio in cui la segnalazione
provenga da un soggetto dello stesso nucleo familiare ove si
consuma la violenza domestica, è garantito l'anonimato in ogni
atto del procedimento. In tale ambito, la Divisione Anticrimine
analizza, oltre alle relazioni di servizio degli interventi
effettuati dagli operatori addetti al controllo del territorio,
anche il contenuto degli atti di indagine condotte da Polizia e
Carabinieri.
Nel medesimo periodo sono state avanzate anche 7 proposte di
sorveglianza speciale di P.S. "qualificata". Si tratta
dell'applicazione, nell'ambito del contrasto alla violenza di
genere, di un ulteriore strumento che prevede, anche,
limitazioni della libertà di movimento nei confronti di un
soggetto ritenuto socialmente pericoloso in quanto indiziato dei
delitti di maltrattamenti contro familiari e conviventi e di
atti persecutori.
L'attenzione della Questura al fenomeno si sostanzia anche
nella fase successiva. In particolare, oltre ad offrire
assistenza alla vittima anche tramite altri attori
istituzionali, recentemente è stato siglato con il Comune ed il
Centro Antiviolenza "Noemi" un protocollo d'intesa finalizzato
al recupero dell'uomo maltrattante.
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