È iniziata con un minuto di
silenzio per le tre giovani vittime del rogo di Catanzaro la
manifestazione per la pace a Cosenza. Decine le associazioni che
hanno aderito all'appello degli organizzatori e centinaia i
cittadini che stanno sfilando per le vie cittadine per chiedere
lo stop definitivo della guerra in Ucraina.
"Cosenza è da sempre - ha detto Umberto Calabrone, segretario
locale della Cgil - una città sensibile a queste tematiche e lo
dimostra anche oggi, in attesa della manifestazione nazionale
del 5 novembre prossimo a Roma" . Al corteo stanno partecipando
anche studenti e gruppi scout. "Giù le armi e sui i salari" è
scritto su uno degli striscioni, contornato da decine di
bandiere della pace.
"Lo sforzo da fare - ha sostenuto Alfonso Senatore
dell'associazione 'Rete pace e disarmo', tra gli organizzatori
della manifestazione - è di tipo diplomatico perché bisogna
mettere fine a questa guerra partendo dallo stop dell'invio
delle armi, perché maggiore è il numero delle armi in campo più
lungo sarà il conflitto".
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