"Quello di diventare italiano era
il mio sogno. Questo è il mio Paese, ci vivo da quando avevo 10
anni. Ed ora il sogno si è avverato". Mustapha El Aoudi, di 43
anni ambulante marocchino, ha gli occhi pieni di emozione quando
parla del conferimento della cittadinanza italiana che il
Consiglio dei ministri gli ha riconosciuto ieri per meriti
speciali per aver salvato la vita ad una dottoressa
dell'ospedale di Crotone aggredito da un uomo.
Era il 4 dicembre 2018 quando El Aoudi, mentre era alla sua
bancarella nei pressi dell'ospedale, sente una donna chiedere
aiuto. La donna, Maria Carmela Calindro, era a terra mentre un
uomo - Luigi Amoruso poi condannato in via definitiva - la
colpiva con un cacciavite. Mustapha non ci ha pensato due volte
e lo ha disarmato e bloccato. Per questo è stato nominato
Cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. La
notizia della cittadinanza Mustapha l'ha saputa mentre stava per
montare, come ogni giorno, la bancarella davanti all'ospedale.
"Stanotte - racconta mentre stringe una bandiera italiana che un
amico gli ha portato - ho fatto il sogno che mi capitava una
cosa bella. Forse me lo sentivo. Sono arrivato a Crotone il 25
ottobre 1990 ed anche se ho le mie radici in Marocco, io mi
sento italiano: qui sono cresciuto, i miei figli vanno a scuola
qui. Io vivo e lavoro qui. Mio figlio stamattina mi ha detto:
perché piangi? E una cosa bella. Gli ho detto che erano lacrime
di gioia perché dopo tutto questo tempo, dopo tanti sacrifici
sono diventato italiano".
È semplice, timido e riservato Mustapha. Ha fatto grandi
sacrifici, montando e smontando la sua bancarella per portare a
casa pochi spiccioli al giorno con i quali, però, ha tirato su
la sua famiglia. Mustapha ringrazia tutti. "Devo ringraziare
quanti mi hanno aiutato a essere cittadino italiano. Tutti
quelli che passando mi dicevano 'non perdere le speranze vedrai
che diventerai italiano'. Sono contento perché l'Italia è la mia
nazione, perché mi ha dato tutto. Mi ha telefonato anche la
dottoressa Calindro, era felicissima". Poi inizia a togliere gli
oggetti dalla bancarella: "Ho deciso, oggi non lavoro. E' un
giorno troppo importante per me e devo festeggiare con la mia
famiglia".
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