(dell'inviata Nicoletta Tamberlich)
L'hanno attesa per giorni, annunciando il suo arrivo su twitter, Facebook, parlando di lei, dormendo per strada e accampandosi in tende di fortuna. Sono tutti fan giovanissimi, tra i 13 e i 16 anni, alcuni giurati del festival, altri arrivati apposta per la loro beniamina da tutta Italia accompagnati dai genitori costretti a seguirli loro malgrado. Lea Michele, la star di Glee ospite oggi del Giffoni Experience, ha portato musica, danza, gioia, entusiasmo ma anche non pochi problemi di sicurezza. No a richieste di baci o foto e, soprattutto, no a domande personali su Cory Monteith, trovato morto di overdose lo scorso anno in un hotel di Vancouver, fidanzato di Lea nella fiction e nella vita reale: sono le richieste strettissime imposte dall'entourage. Non solo, è stato imposto persino il divieto assoluto anche solo di esporre poster con la foto di Monteith, anche se qualcuno è sbucato fuori ugualmente, perché è impossibile controllare tutto in certe situazioni. Gli altri cartelloni, quelli "autorizzati", sono stati raccolti prima dallo staff, che li ha consegnati direttamente all'assistente della Michele.
La star, stretta in tubino nero con ampia scollatura, più bella e sinuosa che mai, denti bianchi perfetti, non ha mai perso la calma, da attrice navigata che calca le scene da quando ha solo 8 anni, e non ha mai perso il sorriso neanche per un istante: "Sono così contenta di essere qui, di aver conosciuto la realtà di questo festival, di aver incontrato il calore delle mie origini: i miei nonni erano italiani, di Napoli e di Roma, e le origini italiane e meridionali si riconoscono nei cugini che hanno tutti lo stesso nome, Salvatore, Lorenzo, Antonio e nei pranzi della domenica".
Per il futuro un tour nell'estate 2015 (dopo Glee), un libro in lavorazione (è a metà strada, l'uscita è prevista per l'inizio del 2015), un secondo disco in mente (anche questo in uscita all'inizio del prossimo anno): non che Lea Michele abbia poco da fare da qui al 2016, in effetti, ma il pensiero corre inevitabilmente al finale di Glee. "Non posso rivelarvi molto, ma sono davvero contenta di come finirà per Rachel. E' come l'avevo immaginato", dice ai giornalisti, con i quali non si sbilancia sulla trama e sui pezzi della sesta e ultima stagione.
"Non oso immaginare l'ultimo giorno sul set. Siamo diventati una vera famiglia e fin dal primo momento in cui li ho conosciuti ho pensato che sarebbero stati i miei migliori amici per sempre" ha detto Lea in questa lunga giornata che non è ancora finita.
"In realtà il momento migliore è proprio questo, quello dell'incontro con le giurie".
A chi le chiede se ha mai pensato ruoli diversi, più dark, risponde: "Ho fatto uno show a Broadway, Spring Awakening, in cui ero più 'dark', ma Glee ha un taglio 'felice'". Del resto Lea Michele ricorda di essere cresciuta "amando personaggi come Lucille Ball, Barbra Streisand, la commedia è sempre stata la mia passione. Sono pronta a nuove sfide. Non posso parlare, ma ci sono delle novità all'orizzonte". Quando si è sentita diversa nella vita? "Mi sono sempre sentita diversa fin da quando ero ragazzina - replica - perché non molti miei compagni volevano fare quello che volevo fare io. Io mi propongo per quello che sono, e sono orgogliosa di essere così. Mia mamma è appassionata di cinema, sono cresciuta con West Side Story".
La vita di Rachel in Glee ha avuto tanti alti e bassi, come vorrebbe il finale per lei? "Quel che mi auguro per lei è quello che auguro per tutti noi, ovvero continuare quel che ama fare.
Già ha avuto molti successi, come l'amore e lavorare a Broadway.
Non posso dire cosa succederà, ma alla fine per Rachel ci sarà proprio il finale che desideravo. Sono già triste al pensiero che Glee finisca. Non riesco a pensare all'ultimo giorno di lavorazione: sono stati tutti molto belli, da quello con Madonna a quello con Britney Spears, ma quello più emozionante è stato con i Fleetwood Mac". Apprezzata tanto per le sue doti vocali che interpretative, Lea Michele ha ammaliato pubblico e critica con le sue performance nel Glee Club del liceo McKinney conquistando il Satellite Award 2009, uno Screen Actors Guild Award e un Teen Choice Award, oltre a due nomination ai Golden Globe e una agli Emmy.
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