Con la creazione di di fatture false per un ammontare imponibile di circa 3 milioni di euro sarebbe stato generato un inesistente credito di Iva successivamente utilizzato per compensare debiti e oneri di natura fiscale e parafiscale nei confronti della Agenzia delle entrate e dell'Inps.
Un'ipotesi di reato che ha portato la Procura di Napoli Nord a far eseguire un decreto di sequestro preventivo di conti correnti, beni mobili ed immobili.
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