Da diverso tempo in via Sant'Antonio, arteria periferica di Torre Annunziata (Napoli), sono affissi cartelli che riportano la figura di una donna in abiti succinti con una barra rossa in diagonale: stanno a significare ''divieto di prostituzione'', a seguito della specifica ordinanza ''anti lucciole'' firmata dal sindaco del Comune vesuviano, Giosuè Starita, nell'agosto dello scorso anno.
Proprio su questi cartelli si è concentrata l'attenzione del
presidente Arcigay Vesuvio Rainbow, Daniela Lourdes Falanga, e
del presidente dei Radicali Napoli, Antonello Sannino, che hanno
chiesto un incontro con il primo cittadino per ''discutere della
utilità di una ordinanza proibizionista, vecchia, inutile se non
addirittura dannosa e fallimentare come ogni forma di
proibizionismo''.
Falanga e Sannino pongono poi l'accento su ''quell'immagine''
che a loro dire ''riproduce la visione sessista e ideale della
donna, peraltro accanto ad un palo, mortificandola e
annientandone la dignità".
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