L'Erma di Socrate del Museo
Archeologico Nazionale di Napoli, simbolo della libertà di
pensiero, è la prima opera d'arte italiana ad essere esposta nel
Palazzo della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del
Lussemburgo che custodisce numerosi capolavori provenienti da
tutto il continente.
Il prestito della durata di 18 mesi fa parte del progetto
OBVIA di disseminazione dell'immagine del Mann adottato dal
direttore Paolo Giulierini e coordinato da Daniela Savy.
Domani (9 febbraio) l'opera sarà accolta nel palazzo
lussemburghese con una cerimonia ufficiale (ore 17:30)
presieduta dal Giudice italiano prof. Antonio Tizzano, vice
presidente della Corte. Realizzata in marmo bardiglio di Luni,
l'Erma di Socrate risale al III secolo d.C.: è alta m 1,75 (alt.
parte antica m. 0,79; erma. m 0,27) ed è stata recentemente
restaurata (naso e parte dell'erma). Faceva parte della
collezione di ritratti che l'antiquario Fulvio Orsini lasciò in
eredità ai Farnese.
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