Restituire agli utenti tre stazioni
dei treni dell'Eav (holding trasporto pubblico regionale)
nell'ambito di un più ampio progetto di valorizzazione
finanziato con i 490mila euro ricavati da un procedimento penale
nei confronti di un ex dipendente "infedele" accusato di
peculato. É l'obiettivo dell'intesa siglata oggi tra il
presidente dell'EAV Umberto De Gregorio e il direttore dell'
Accademia di Belle Arti di Napoli, Giuseppe Gaeta. L'intesa
riguarda le stazioni Agnano Terme, Dazio e Grotta del Sole,
delle linee ferroviarie Cumana e Circumflegrea, che saranno
sottoposte a un processo di rivisitazione artistica che tenga
conto, rispettivamente, di tre diversi spunti: acqua, aria e
luce.
"É arte che verrà prodotta dall'Accademia con parte del
ricavato della lotta all'illegalità, - ha spiegato De Gregorio -
arte improntata sull'idea di 'trasparenza', declinata
simbolicamente attraverso gli elementi più pertinenti ai luoghi,
dal punto di vista storico, geografico e paesaggistico".
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