Due immigrati, provenienti dal Mali, beneficiari del progetto Sprar del Comune di Caserta, hanno denunciato alla Polizia di essere rimasti vittima di un episodio a sfondo razzista: sono stati raggiunti da colpi di pistola ad aria compressa - ferito uno degli stranieri - sparati da tre ragazzi che gridavano "Salvini, Salvini!". Il fatto si sarebbe verificato l'11 giugno scorso ma è stato denunciato solo oggi dal Centro Sociale Ex Canapificio, associazione che gestisce il progetto Sprar insieme alla Comunità Rut delle Suore Orsoline e alla Caritas.
"L'aggressione razzista a due migranti maliani che prendono parte al progetto Sprar, avvenuta con alcuni colpi sparati da una pistola ad aria compressa, desta molta preoccupazione e inquietudine. Non bisogna abbassare la guardia nei confronti di episodi di enorme gravità come questi. Caserta è una città accogliente, modello di integrazione, che ha il progetto Sprar più grande d'Italia. Qui da noi i migranti sono perfettamente integrati, sono parte attiva della società, svolgono lavori di grande utilità. Infatti, molti di loro sono i protagonisti del Piedibus, iniziativa attraverso la quale accompagnano i bambini a scuola, e svolgono attività di pulizia delle strade e dei giardini pubblici. A nome dell'intera città, del Consiglio Comunale e della Giunta esprimo la totale solidarietà ai due ragazzi migranti, ribadendo che Caserta è città di inclusione, che rifiuta ogni forma di razzismo". A dichiararlo è il sindaco di Caserta, Carlo Marino.
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