Medjugorje nel mirino anche delle mafie napoletane in cerca di profitti.
É quanto avrebbe asserito, in un'omelia incentrata sul tema della lotta tra il bene e il male, l'inviato di Papa Francesco a Medjugorje, l'arcivescovo polacco Henrik Hoser.
Secondo quanto riportato nel
blog del giornalista David Murgia, che a sua volta ha ripreso il
resoconto del settimanale cattolico Niedziela e della Radio EM,
il presule avrebbe detto: ''Un altro posto dove c'è una lotta
sempre più agguerrita tra il bene e il male è Medjugorie. Da un
lato, incontriamo migliaia di giovani che usano il sacramento
della penitenza e della riconciliazione. D'altra parte, bisogna
essere consapevoli che a causa del massiccio afflusso di
pellegrini, questo posto è penetrato dalle mafie, tra cui quelle
del Napoletano, che conta sui profitti''. Le parole di Hoser
hanno indignato gruppi di fedeli napoletani per essere stati
tirati in ballo con un pregiudizio che li vedrebbe in una corsa
al business attraverso le "mafie".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA