"Questa laurea per me ha un sapore speciale perché mi ricorda mio padre Fosco, che negli anni Trenta studiò all'Orientale con Giuseppe Tucci.
Dunque l'Orientale mi è cara anche come memoria di famiglia.
In un
tempo di autarchie pericolose e inquietanti, la laurea in
'Letterature e culture comparate' ha oggi un valore di
esemplarità. In una situazione che vede gli Stati tornare a
chiudere le frontiere, a mettere dazi e pedaggi che ricordano
scelte irresponsabili del passato, la comparazione che propone
l'Orientale diventa sinonimo di rispetto e comprensione". Così
la scrittrice Dacia Maraini commenta la laurea honoris causa in
"Letterature e culture comparate" che le sarà conferita
mercoledì prossimo, 17 ottobre, alle 11, dall'Università degli
studi Napoli L'Orientale.
"Una sorta di antidoto - prosegue la scrittrice - per
promuovere la circolazione delle idee e delle persone, sapendo
che storicamente i movimenti dei popoli non possono essere
fermati, ma solo governati".
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