"Siamo qui per iniziare un altro
viaggio. Dal basso l'alternativa è possibile. Guardiamo con
paura il vento nero che spira e che soffia. Non ho mai
sopportato l'idea di stare a guardare. Quando ho fatto irruzione
nella campagna elettorale di Napoli la città era a terra, piena
di monnezza, il napoletano camminava a testa bassa. Io ci ho
creduto mettendoci corpo e anima mentre si diceva 'tanto non
cambia nulla', 'tanto sono tutti uguali'. Oggi a Napoli il
potere forte è il popolo". Così Luigi de Magistris sindaco di
Napoli e fondatore di Dema al Teatro Italia di Roma. "Non
abbiamo soldi, non abbiamo giornali o lobbies. Forse l'unica
tessera che ho è dell'Anpi". Poi de Magistris ha parlato dei
valori che orientano questa esperienza: "onestà, autonomia,
coraggio, amore e follia. Noi non siamo in vendita".
A Roma è stato battezzato "un fronte" politico "ampio" e
"aperto", un "terzo spazio alternativo sia al blocco
dell'austerity", sia "al governo del cambiamento in cui tanti
non si ritrovano.
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