Immettevano le acque reflue
industriali del proprio cantiere navale, senza autorizzazione e
senza alcun trattamento o depurazione, nello scarico della
fognatura pubblica. Con le accuse di scarichi non autorizzati,
gestione illecita di rifiuti e operazioni di dragaggio non
autorizzate, e di inquinamento ambientale, sono state denunciati
i due titolari di un cantiere navale ispezionato e sequestrato
dai carabinieri del Noe nel corso delle attività di contrasto ai
reati ambientali con particolare attenzione all'inquinamento nel
tratto di costa "Vigliena-Pietrarsa", nel Napoletano, causato
dagli scarichi industriali delle aziende private. Il valore
complessivo del sequestro ammonta a circa 500.000 euro. "Non c'è
e non ci sarà tregua per chi continua a violare la legge
commettendo reati che danneggiano il territorio", ha affermato
il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, sottolineando come, in
questo periodo, ci si sia particolare attenzione all'area del
Sin Napoli Est.
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