"Il biglietto l'ho comprato io, volevo fuggire all'estero perché non mi sento sicuro a Napoli. Io non sono il tabaccaio, ma l'ex-marito della titolare". A parlare, raggiunto telefonicamente da iNews24.it, è Gaetano Scutellaro, l'uomo fermato nell'aeroporto di Fiumicino mentre tentava di prendere un volo per Tenerife. Scutellaro è stato denunciato per il furto aggravato di un biglietto "gratta e vinci" vincente da 500mila che sarebbe stato sottratto a un'anziana signora in una tabaccheria di via Materdei 37, a Napoli, lo scorso 2 settembre. "Il biglietto l'ho fatto comprare io da un mio conoscente il giorno prima, - afferma - alla signora avevo chiesto soltanto di andare a riscuotere la vincita che credevo ammontasse soltanto a 500 euro".
Il fuggitivo riferisce di non avere nulla a che fare con la tabaccheria: "Io non ci entro in quella tabaccheria, perché non sono più in buoni rapporti" spiega. "Dopo aver grattato -continua Gaetano- mi ero accorto di una vincita, ma credevo ammontasse solo a 500 euro. Ho chiesto un piacere alla signora, se potesse ritirarla al posto mio". Quando però la donna, così come ricostruisce Scutellaro, ha tardato a uscire dalla rivendita con il denaro, lui si sarebbe avvicinato all'entrata col motorino: "Le ho chiesto cosa fosse successo e lei mi ha detto che bisognava andare in banca per ritirare la vincita. Mi sono fatto consegnare il tagliando e sono andato via. Questo è stato tutto registrato dalle telecamere della tabaccheria" spiega l'uomo, che ieri è stato fermato all'aeroporto di Roma Fiumicino mentre tentava di imbarcarsi su un aereo diretto a Tenerife: "Mi sono allontanato da Napoli per paura, non avevo nemmeno letto le notizie della denuncia della signora".
Scutellaro, una volta nell'aeroporto internazionale "Leonardo da Vinci" si è presentato negli uffici della Polizia di Frontiera per denunciare la donna che, a suo dire, lo aveva accusato falsamente di avergli sottratto un tagliando vincente.
Le forze dell'ordine, d'intesa con il sostituto procuratore di Napoli Daniela Varone e con il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli, dopo avere perquisito l'uomo, acquisendo elementi utili per le indagini, lo hanno denunciato per il furto pluriaggravato del gratta e vinci.
Gli investigatori hanno accertato che Scutellaro dopo la sottrazione del tagliando vincente si è rifugiato a Latina dove ha depositato il biglietto vincente sottratto in una banca, aprendo un conto corrente bancario a suo nome sul quale far confluire la vincita quando le acque si erano calmate.
A confermare la circostanza è stato lo stesso istituto bancario che ha provveduto a bloccare l'operatività del conto in attesa del provvedimento di sequestro del tagliando vincente da parte dell'autorità giudiziaria.
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