E' stata uccisa dal suo ex fidanzato nel negozio dove lavorava come parrucchiera. L'ennesimo femminicidio è avvenuto oggi a Pontecagnano Faiano (Salerno), in un locale di via Tevere, dove il 40enne Alfredo Erra ha fatto irruzione, sparando contro Anna Borsa, 30 anni, che è stata colpita mortalmente alla testa. Nell'aggressione è rimasto ferito anche l'attuale compagno di Anna, ricoverato in ospedale ma non in pericolo di vita. L'omicida è fuggito, e dopo alcune ore è stato bloccato in un'area di servizio della A2, l'Autostrada del Mediterraneo. Il delitto è avvenuto nel salone in pieno centro. "Aveva paura, era pensierosa Anna", ha raccontato Simona Cataldo, una delle ultime clienti ad essersi recata nel negozio prima della sparatoria. "Anna - spiega Simona - non voleva più andare a lavorare. Mi aveva confidato di voler andare via da Salerno". Con l'ex fidanzato si erano lasciati, dopo una lunga relazione, da circa otto mesi. Lui continuava a pubblicare sui social messaggi di rimpianto e soprattutto di gelosia per la nuova relazione avviata da Anna. Pare anche che Alfredo Erra continuasse ad avvicinarsi al negozio dove lei svolgeva l'attività di parrucchiera. Non è ancora chiaro se ci fossero stati episodi di violenza o di minacce che potessero far presagire quanto accaduto oggi. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, l'omicida era prima entrato nel negozio chiedendo ad Anna di uscire per parlarle.
La giovane ha risposto che non poteva lasciare il lavoro: Erra si è quindi allontanato per tornare poco dopo, armato, e compiere la sua missione di morte. Paola Campione, collega di Anna, racconta la scena cui ha assistito: "Alfredo era tutto vestito di nero, con una tuta nera. Era calmo, come sempre. Ha chiesto ad Anna di uscire perché le doveva dire una cosa. Anna aveva paura. Le avevo detto che non poteva andare avanti così. Lui non accettava la fine della loro relazione". Dopo averla uccisa, Erra si è dato alla fuga. L'omicida è stato trovato nel primo pomeriggio nell'area di servizio della stazione di San Mango Piemonte della Salerno-Reggio Calabria. A individuare Erra, in evidente stato confusionale, una pattuglia della Polizia Stradale di Eboli. Sul posto sono arrivati immediatamente i Carabinieri che da ore erano impegnati nella ricerca anche con un elicottero.
Anna Borsa era una ragazza dallo sguardo intenso e dal sorriso dolce. Sui suoi profili social, tante foto con le amiche del cuore, con il fratello Vincenzo e con il suo cane di cui il 20 febbraio aveva festeggiato il compleanno. Rabbia e frustrazione, invece, traspaiono dalla bacheca dell'ex compagno. Il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, annuncia il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Anna, e la costituzione come parte civile del Comune nel processo contro il suo assassino. Il dolore e la commozione di tutta la città si sono manifestati anche con una fiaccolata svoltasi in serata in piazza Sabbato. Per il vicepresidente dei deputati del Pd, Piero De Luca, bisogna "mettere in campo azioni ancora più decise per prevenire la violenza contro le donne. Non potremo dire di aver fatto abbastanza fino a che anche una sola persona sarà in pericolo e rischierà la vita come la giovane Anna". Un altro deputato salernitano, il questore della Camera Edmondo Cirielli (FdI), sottolinea invece: "La certezza della pena per chi commette questo tipo di reato sarebbe già di per sé un efficacissimo deterrente, piuttosto che continuare ad introdurre aggravanti cercando appunto di compensare lo sbriciolamento della certezza della pena"
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