Taglio del
nastro per il primo centro antidiscriminazioni Lgbt dell'area
vesuviana in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (Napoli).
Finanziato dall'Ufficio Antidiscriminazioni della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, il Pride Center rappresenta il primo
centro antiviolenza dedicato alle persone Lgbt in una città non
capoluogo di provincia su tutto il territorio nazionale.
Da oggi offrirà accoglienza e sostegno a quanti ne faranno
richiesta e sarà una struttura di protezione aperta 24 ore su 24
dotata di personale esperto e formato alla prima accoglienza e
alla protezione nei casi di emergenza, sportelli di supporto
psicologico e legale, di orientamento al lavoro e all'autonomia
abitativa. Nella sede vi sarà anche un gruppo di mutuo aiuto
finalizzato a superare la solitudine, e trovare possibili
prospettive di risoluzione a conflitti e criticità.
E ai migranti, provenienti da Paesi nei quali l'omosessualità
o la transessualità sono considerati reato, sarà offerto
supporto attraverso uno sportello per l'assistenza e la
consulenza per la difesa e la tutela dei diritti civili e
sociali.
Alla cerimonia presenti il sindaco Giorgio Zinno, il direttore
Unar, Mattia Peradotto, il responsabile dell'associazione Pride
Vesuvio Rainbow, Antonello Sannino e alunni delle scuole
superiori.
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