Bisogna proteggere meglio il
patrimonio culturale dai cambiamenti climatici e dal turismo di
massa: sono alcuni dei punti evidenziati dalla direttrice
generale dell'Unesco Audrey Azoulay, nel suo intervento alla
conclusione dei lavori della Conferenza dell'agenzia delle
Nazioni Unite per la cultura a Napoli.
La Conferenza ha prodotto una 'carta', dal titolo 'Lo spirito
di Napoli', che affronta questi ed altri temi. Azoulay ha posto
l'accento sul tema dei cambiamenti climatici affermando che "è
necessario ridurne l'impatto perché danneggiano anche il
patrimonio culturale. E' inoltre necessario proteggere meglio il
patrimonio dal turismo di massa e dalla pressione urbana
tutelando la popolazione, il diritto di godere della cultura e
dell'identità. Dobbiamo cambiare il modo in cui i visitatori
scoprono i siti incoraggiando lo slow tourism".
In definitiva l'appello è a "ripensare l'approccio alla
protezione di ogni tipo di patrimonio culturale, integrando la
prospettiva e ponendo la società civile e le popolazioni
indigene al centro delle nostre azioni".
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