Nella giornata degli scout tanto
amati da don Peppe Diana, è stata scoperta nella nuova ala del
cimitero di Casal di Principe (Caserta) la statua in bronzo
dedicata al sacerdote ucciso dal clan dei Casalesi, realizzata
da un altro prete, don Battista Marello. "Don Diana è un martire
e come tanti preti ha camminato da solo" ricorda don Battista,
che ha firmato la statua insieme a Dario Caruso. A scoprire la
statua il sindaco Renato Natale, primo cittadino anche nel 1994
quando don Peppe fu ucciso, che ha ricordato l'inaugurazione
alcuni anni fa del primo monumento dedicato al sacerdote, la
vela che campeggia in piazzetta don Diana.
"Oggi inauguro questa statua che raffigura don Peppe, e sarà
la mia ultima inaugurazione da sindaco, l'anno prossimo starò
dietro come i normali cittadini" dice Natale, ricordando che tra
qualche mese finirà il suo secondo e ultimo mandato,
caratterizzato dal consolidamento della rinascita di Casal di
Principe, suggellata dalla visita del presidente della
Repubblica Sergio Mattarella il 21 marzo dello scorso anno.
Presenti alla cerimonia di inaugurazione della statua anche i
fratelli di don Peppe, Marisa ed Emilio.
"Siamo grati per questa opera, così don Peppe potrà vegliare
su questo paese e su questo popolo" ha detto Marisa, che ha
dedicato la giornata a don Paolo Dell'Aversana, parroco del
Santuario della Madonna di Briano deceduto in seguito ad una
malattia venerdì 15 marzo; Don Paolo nel 1991 firmò con don
Peppe Diana il documento "Per amore del mio popolo", in cui si
esortava la cittadinanza di Casal di Principe a rialzare la
testa contro la camorra.
La statua è stata benedetta da don Franco Picone, vicario del
Vescovo di Aversa e parroco della Chiesa di San Nicola di Bari,
dove don Diana fu ucciso.
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