Il suggestivo borgo medievale di Ortodonico, incastonato tra le colline del comune di Montecorice, si prepara a diventare il palcoscenico di un evento unico nel suo genere: la terza edizione di "Cilento Battente", un raduno e festival di chitarra battente, che si terrà nei giorni 20 e 21 aprile.
L'evento è organizzato con passione e dedizione dalla Proloco Ortodonico, sotto la sapiente direzione artistica del maestro Gianluca Zammarelli, e rientra nell'ambito del progetto "MelInCammino" della Proloco Ortodonico, Stella Cilento e S.
Mango Piemonte.
Il "Cilento Battente" promette di essere un'esperienza
straordinaria, che unisce la musica tradizionale alla bellezza
dei luoghi storici del Cilento. Suonatori di chitarra battente
provenienti da diverse regioni del Sud Italia, inclusa la
Campania, la Puglia e la Calabria, si daranno appuntamento a
Ortodonico per condividere la loro passione e offrire al
pubblico un viaggio musicale indimenticabile. Tra gli ospiti,
oltre al maestro Zammarelli, Ciro Caliendo, Paolo Apolito (tre
cumpari musicanti), Catello e Hiram, Andrea Bressi, Alessio
Bressi, Di Carlo, Megna, Nido, gli all' usoantico e tanti altri.
Il programma di "Cilento Battente" comprende spettacoli
musicali, raduni, presentazioni di libri, stand artigianali e
momenti di condivisione in cui i musicisti potranno raccontare
la storia e le tradizioni legate a questo strumento, tutti
possono partecipare.
La manifestazione si apre sabato 20 aprile alle ore 12 con la
presentazione di "Cilento Battente" con Gianluca Zammarelli,
Ciro Caliendo e Paolo Apolito. Nel pomeriggio (ore 16-17) stage
di chitarra battente di Bisignano (Cosenza) con il gruppo
All'usoantico. Seguirà un raduno spontaneo di suonatori e poi
alle 18.30 spazio ai "Tre compari musicanti" con Paolo Apolito,
Antonio Giordano e Floriana Attanasio. Alle 21, invece, Gianluca
Zammarelli con "Craùnì" ed i canti alla cilentana con Catello
Gargiulo. A seguire, sempre in piazza Amoresano, saranno
protagonisti Hiram Salsano con "Bucolica" e all'usoantico con
canti e suoni di Bisignano. Chiuderanno la prima giornata delle
antiche serenate per i vicoli del borgo cilentano.
Domenica 21 aprile, alle 12, si parte con "Battente e dintorni:
liuteria del violino" a cura di Ciro Caliendo; "Il Calascione"
con Massimiliano Di Carlo e "Acustica della battente" con
Gerardo Nicoletta. Alle ore 15 sarà presentato il libro "Craùni"
di Gianluca Zammarelli con un'intervista/narrazione a cura di
Antonio Monizzi, a cui seguirà uno stage do chitarra battente
del Cilento a cura dello stesso direttore artistico dell'evento.
Alle 17, poi, stage di chitarra battente del Gargano a cura di
Titòmme e alle 18 raduno spontaneo di suonatori di chitarra
battente, mentre per i bambini ci sarà l'animazione con il
cantastorie Andrea Bressi. A partire dalla 20, invece, "Battente
Jonica" a cura di Alessio Bressi, mentre Di Carlo e Zammarelli
si cimenteranno in "Calascione & Battente". Poi, ancora, canti e
suoni da Cutro (Calabria) con Salvatore Megna e "Tittòmme" con
Rosario Nido. La prima edizione del festival/raduno terminerà
con stornelli improvvisati e saluti finali in piazza Amoresano.
"Sarà un'occasione per scoprire il fascino della chitarra
battente protagonista assoluta della serata, ma avremo anche
strumenti come il calascione, il violino, la lira calabra, per
immergersi in un contesto unico, dove la musica si fonde con la
storia e la bellezza del territorio - spiega Paolo Menza,
presidente della Proloco Ortodonico - Questo evento, infatti,
non solo promuove la cultura della chitarra battente, ma anche
la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del Cilento
con la speranza che con l'aiuto istituzionale giusto diventi una
scuola di musica e magari un laboratorio di liuteria pubblico,
sicuro attrattore economico e sociale per l'entroterra in
spopolamento continuo".
"Attraverso le note avvolgenti di questo strumento tradizionale,
vogliamo trasportare i visitatori in un viaggio nel tempo, dove
il passato e il presente si intrecciano in armonia. La magia
della chitarra battente è una testimonianza vivente delle nostre
radici, delle storie tramandate di generazione in generazione, e
dell'essenza stessa del Cilento. Il nostro obiettivo è
condividere questa eredità culturale con il mondo, offrendo a
tutti l'opportunità di sperimentare l'energia e l'emozione che
solo la musica autentica può trasmettere. "Cilento Battente" è
un omaggio a questa tradizione, un'ode alla creatività e
all'arte, e un invito a unirsi a noi in questa celebrazione
della musica, della storia e della bellezza di un luogo che
porta nel cuore la passione per la chitarra battente e lo stare
insieme" conclude il presidente della Proloco.
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