Quattrocento metri di corde rosse
invadono lo spazio scenico, come evocative strutture circensi,
dando vita ad un lavoro sulla sospensione, metafora della
perenne condizione di rischio tipica di chi vive tra i vulcani,
come un 'bradisismo dell'anima'. Succede nel centro storico di
Napoli, in Sala Assoli, per il 'Maggio Appiso', sabato 25 maggio
(ore 20.30), rassegna di danza aerea e teatro-danza immersivo a
cura di Funa Performings Art e Casa del Contemporaneo. Lo
spettacolo si chiama 'Tabù', ed è una performance site-specific,
a cura di Marianna Moccia, con Maria Anzivino, Sara Lupoli,
Paolo Rosini, Viola Russo e con la musicista Julia Primicile
Carafa. Il progetto della Compagnia Funa con il sostegno di Casa
del Contemporaneo e Art Garage, coinvolge i partecipanti del
laboratorio FunaLab, ospitato in questi giorni dalla Sala di
vico Lungo Teatro Nuovo. Lo spettacolo, in replica domenica 26
maggio ore 19.00, vuole essere 'una vera e propria esplosione di
energia e di vita'. Tema centrale è il vivere tra i vulcani,
perenne confronto con la paura dell'esplosione, ma anche tacita
accettazione della condizione di rischio costante.
"Avvicinandoci alle viscere della nostra terra e sentendoci in
simbiosi con essa, in un continuo bradisismo dell'animo umano,
emerge come una eco incessante la parola eruzione" si legge
nelle note
La compagnia Funa basa la sua ricerca sulla commistione dei
linguaggi della danza, del teatro fisico, della sospensione
aerea e della musica. Durante la seconda fase di residenza, la
Compagnia Funa si propone di ampliare la ricerca attraverso la
condivisione e l'apertura del proprio immaginario. Il teatro
sarà trasformato così in un ambiente multisensoriale, in cui
oggetti, suoni, luci e profumi si fonderanno armoniosamente e
permetteranno allo spettatore di immergersi completamente nel
mondo artistico intorno a sé.
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