"5000 persone e 550 sindaci erano qui contro l'autonomia differenziata in questa versione che spacca l'Italia e condanna al declino il Sud.
Siamo per un Sud del rigore ma non per forme di centralismo assurde.
I fondi di
coesione sono bloccati da un anno e sappiamo perché. Siamo qui
di nuovo e si combatte". Lo ha detto il presidente della Regione
Campania Vincenzo De Luca a margine della manifestazione a
piazza Santi Apostoli.
"Quattro mesi fa - ha aggiunto - quando abbiamo riempito la
piazza eravamo soli, erano un po' distratte le altre forze
politiche. Oggi vedo consapevolezza, ed è bene che ci sia.
Dobbiamo creare alleanze sui programmi e non ancora ci siamo" .
Quanto al premierato, "non penso che Meloni possa vincere il
referendum. Il popolo italiano non credo che voglia mettere il
Paese in mano a una... non voglio dire una brutta parola. Si
propone il premierato per avere più capacità di decisione e poi
il Paese sta sprofondando nella palude burocratica".
A piazza Santi Apostoli anche una forte rappresentanza del
M5s campano. "Oggi siamo a Roma per opporci al clima di
intimidazione che si respira nelle istituzioni, per dire no
all'autonomia Spacca-Italia e al premierato e soprattutto per
difendere il Meridione d'Italia. L'autonomia di Calderoli
negherà servizi e assistenza a milioni di cittadini del Sud,
abbandonerà le aree interne delle nostre regioni al loro
destino, minerà la coesione territoriale del Paese" dice il
capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Campania Michele
Cammarano.
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