Le questioni della Terra dei Fuochi
e, in particolare, le iniziative da mettere in campo per la
stagione estiva 2024 nell'area vesuviana, sono state al centro
di una riunione che si è tenuta oggi presso il Castello Mediceo
di Ottaviano, presieduta dal prefetto di Napoli, Michele di
Bari.
All'incontro erano presenti il sindaco di Ottaviano e gli
altri 10 sindaci dell'area, il presidente dell'Ente Parco
Nazionale del Vesuvio, l'incaricato per il contrasto agli
incendi dolosi al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione
Campania, il comandante provinciale dei Carabinieri, il
comandante del Raggruppamento Campania "Strade Sicure - Terra
dei Fuochi", i rappresentanti delle Forze dell'ordine del
territorio e il comandante della Polizia metropolitana.
Il prefetto ha illustrato lo scopo dell'incontro che è quello
di fare il punto sulla situazione nell'area vesuviana, con un
approfondimento sull'individuazione degli obiettivi rilevanti in
sede locale, per l'attività di controllo e vigilanza e per la
definizione delle opportune sinergie intercomunali con il
complessivo dispositivo di Terra dei Fuochi, anche in ragione
delle nuove risorse attribuite alle Polizie Locali con il
finanziamento del Fondo Giustizia.
In sintesi, si legge in una nota della prefettura, il modello
da attuarsi deve essere articolato in tre fasi. La prima:
analisi territoriale e mappatura sui fenomeni di sversamento,
aggregando tutte le informazioni rilevanti per il contrasto,
coinvolgendo non solo le Polizie locali ma anche gli Uffici
Ambiente e Attività Produttiva dei Comuni che ben conoscono le
problematiche del contesto e segnatamente la natura dei rifiuti
sversati abusivamente, le dinamiche e gli orari di abbandono, la
possibile provenienza - anche extracomunale - il profilo dei
responsabili, le vie di transito e le tipologie di mezzi
utilizzati, la localizzazione e la presenza di sistemi di
videosorveglianza nelle aree di sversamento e le possibili
direttrici di trasporto.
La seconda fase: definizione di servizi misti Polizie
locali-Esercito per l'individuazione di possibili obiettivi
presso i siti produttivi nonché rafforzando i controlli su
strada.
La terza: programmazione di nuovi action day interforze
dedicati all' area vesuviana, con interventi concentrati su
specifiche filiere e fenomeni di sversamento.
Il sindaco di Ottaviano ha riferito che il territorio
comunale non presenta particolari criticità in ordine ai roghi,
ma che appare necessario incidere sul fenomeno degli sversamenti
abusivi. A tal fine sarà incrementata l'attività formativa ed
educativa nei confronti della cittadinanza, con particolare
riferimento alle giovani generazioni, per far crescere la
coscienza ambientale e la consapevolezza dei rischi per la
salute connessi all'inquinamento dei luoghi.
L'incaricato per il contrasto agli incendi dolosi di rifiuti
nella regione Campania ha illustrato nel dettaglio il nuovo
modello operativo da mettere in campo con la collaborazione
sinergica di tutti i Comuni in una visione d'insieme rispetto al
territorio. Particolare importanza rivestono, a tal fine, le
dotazioni tecnologicamente avanzate quali droni e sistemi di
videosorveglianza che offrono un fondamentale supporto alle
attività preventive e repressive da realizzare. In ogni caso
esistono filiere da attenzionare prioritariamente quali quella
tessile, dell'autodemolizione, dello sversamento delle plastiche
in agricoltura e degli impianti di trattamento dei rifiuti, cui
verranno dedicati action day specifici.
Il comandante del Raggruppamento Campania "Strade Sicure
Terra dei Fuochi" ha rappresentato l'incremento delle azioni
svolte e la disponibilità a continuare con l'impegno finora
profuso nell'attività di controllo e prevenzione svolta.
Il presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha
sottolineato come la tematica oggetto della riunione sia
particolarmente sentita nel contesto territoriale vesuviano e
quanto l'Ente Parco collabori con le Forze dell'ordine,
l'Esercito e le Polizie locali nell'attività di segnalazione dei
reati o comunque delle condotte illecite in materia ambientale e
con progetti che finanzia sulla tematica.
Tutti i iindaci e i rappresentanti delle Amministrazioni
comunali presenti al Tavolo hanno concordato sull'impegno a
collaborare con rinnovato impegno, investendo proficuamente
nella qualità delle informazioni e nell'attività di analisi.
Al termine della riunione, il prefetto ha evidenziato che
occorre agire su diversi fronti, con un quotidiano impulso
dell'attività svolta di concerto tra Comuni, Esercito e Forze
dell'ordine, avendo la salute dei cittadini, come principale
obiettivo. Occorrono azioni mirate,capaci di puntare sui
fenomeni più impattanti con una regia di area vasta, che
individui le origini e le direttrici della movimentazione e
sversamento dei rifiuti, oltre i confini del singolo ente
comunale. In particolare, va valorizzato il contributo
informativo degli enti locali per la definizione di obiettivi
specifici su cui operare con un calendario di operazioni
congiunte da parte delle Forze dell'ordine e delle Polizie
locali con il contributo dell'Esercito (Operazioni Strade sicure
- Terra dei fuochi), per far fronte ai processi e alla tipologia
di sversamento individuate come risultato di filiera di
produzione di rifiuti particolarmente invasive. Di qui
l'ulteriore necessità di concordare il miglior inserimento dei
servizi aggiuntivi e delle progettualità delle polizie locali
finanziate dal Ministero dell'interno con le risorse del Fondo
Giustizia, nel quadro di specifiche iniziative di prevenzione
che assicurino maggiori livelli di sicurezza per l'estate 2024.
Il Tavolo si riunirà periodicamente per gli aggiornamenti
sulla tematica.
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