Condizioni di lavoro illegittime
per il personale sanitario: è la denuncia che arriva da Fials
Salerno.
"La situazione attuale - afferma Carlo Lopopolo, segretario
generale della Fials Salerno - ha un impatto negativo sul carico
di lavoro, sui turni e sugli orari, portando a una significativa
mancanza di riposo e a un eccessivo ricorso agli straordinari e
ai doppi turni, con un accumulo di ore non recuperate. È urgente
affrontare immediatamente la carenza di personale e le criticità
organizzative per evitare conseguenze negative sul livello
minimo di assistenza essenziale per i cittadini. Assistiamo con
rammarico a una significativa riduzione dell'assistenza
sanitaria, che sembra ora dover essere nuovamente supportata
dagli straordinari, imponendo ai lavoratori un ulteriore
sacrificio per garantire i Lea. Attualmente, l'unica cosa che ci
tiene a galla è lo spirito di abnegazione del personale, ma le
carenze sono così significative che non possiamo più tollerare
il fatto che questa Asl non possa concedersi ferie e che gli
ospedali non siano più sicuri a causa della nota carenza di
personale che sta portando al ridimensionamento dei servizi".
Per questi motivi, la Fials provinciale ha deciso di
intraprendere azioni di protesta, organizzando sit-in davanti a
ciascun presidio ospedaliero/Dea. L'inizio del sit-in sarà
venerdì 28 giugno nei pressi dell'ingresso/parcheggio
dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore dalle 10 alle 13.
Durante il sit-in, il sindacato Fials intende sensibilizzare
l'opinione pubblica e le istituzioni "riguardo alle condizioni
di lavoro insostenibili del personale sanitario e alle gravi
carenze che stanno mettendo a rischio la qualità dell'assistenza
offerta ai cittadini".
"È fondamentale che le istituzioni prendano atto di questa
situazione critica e adottino misure concrete per garantire
condizioni di lavoro dignitose e sicure per gli operatori,
nonché un Livello Minimo di Assistenza adeguato per i pazienti",
conclude Lopopolo.
La Fials salernitana ha invitato tutti i lavoratori e la
cittadinanza a partecipare al sit-in per difendere il diritto
alla salute e alla dignità lavorativa del personale sanitario.
"Soltanto unendo le forze - ribadisce il sindacalista - possiamo
ottenere il cambiamento necessario per garantire un sistema
sanitario efficiente e rispettoso di chi vi lavora e di chi ne
beneficia".
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