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Tra storia, teatro e tradizione torna 'La Pergamena Bianca'

Tra storia, teatro e tradizione torna 'La Pergamena Bianca'

Presentata la tre giorni in programma a Cava de Tirreni dal 30/8

NAPOLI, 27 giugno 2024, 19:05

Redazione ANSA

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Raccontare la storia attraverso il teatro e la tradizione: è questo l'obiettivo della nona edizione della "Pergamena Bianca", presentata oggi a Napoli all'istituto di cultura "Cervantes" dagli organizzatori di una tre giorni che si svolgerà a Cava de' Tirreni il 30 e 31 agosto e il primo settembre. Un evento - quello organizzato dall'associazione degli sbandieratori Città de la Cava - che il prossimo anno conta simbolicamente di puntare invece su Napoli, nella cornice di Castel Nuovo.
    La conferenza stampa si è aperta con un messaggio affidato dal sindaco Gaetano Manfredi a Sergio Locoratolo, coordinatore delle Politiche Culturali del Comune di Napoli: "Tengo molto a portare a ognuno dei presenti i saluti del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e dell'amministrazione tutta - ha detto Locoratolo -. Nella consapevolezza che la cultura rappresenta la cifra distintiva di ogni città e che gli accadimenti del passato contribuiscono a disegnarne il tratto identitario, non possiamo che apprezzare l'impegno con cui l'associazione Sbandieratori "Città de la Cava" annualmente riporta in vita una significativa pagina di storia della città, coinvolgendo la comunità intera in una manifestazione che rinnova la tradizione e in cui trovano il proprio spazio anche le giovani generazioni, che di quella tradizione domani si faranno interpreti. Nel celebrare il riconoscimento che, oltre cinque secoli fa nel Castel Nuovo, il sovrano aragonese volle attribuire ai cavesi, si crea un ponte tra le città di Cava e di Napoli, e si preserva così una memoria comune".
    L'evento celebra i fatti storici legati alla consegna della città di Cava della 'Pergamena Bianca', un diploma "in bianco" concesso dal re di Napoli Ferrante d'Aragona alla citta' della Cava (oggi Cava de' Tirreni). Il documento, ancora oggi custodito, fu consegnato il 4 settembre 1460 come ricompensa per la fedeltà dimostrata dalla citta' della Cava al Regno Aragonese e a Re Ferrante I d'Aragona, il quale non si piegò inchinandosi a Carlo d'Angiò, che ne contendeva il trono. A realizzare la nona edizione della manifestazione, ancora una volta è Felice Abate, lo storico presidente dell'associazione Sbandieratori Città de la Cava, il primo e più antico gruppo cavese che ha saputo farsi conoscere ed apprezzare in tutto il mondo, dall'Australia all'Arabia Saudita, dagli Stati Uniti alla Turchia.
    Ed ecco il programma della tre giorni di suggestive manifestazioni che si articolerà dal 30 agosto al primo settembre: venerdì 30 agosto, la suggestiva cerimonia in costume, presso il Convento di San Francesco di Cava de' Tirreni. Sabato 31 agosto: il maestoso corteo storico dei Quattro Distretti attraverserà il borgo-porticato, facendo da preludio alla rappresentazione teatrale della «Pergamena Bianca». Domenica primo settembre: serata musicale di chiusura con l'esibizione degli studenti del Conservatorio «Giuseppe Martucci» di Salerno. Le serate di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si terranno presso l'area dell'Ex-Velodromo di via Ido Longo, per l'occasione ribattezzata «Arena de la Cava».
    Ma la storia della Pergamena Bianca è oggi anche una piece teatrale, quella realizzata dal regista Andrea Carraro, che durante la conferenza stampa ha sottolineato l'attualità dell'opera: "Come avviene in tutte le situazioni di guerra con un grande assedio, la guerra tra Angioini e Aragonesi ebbe un'evoluzione che portò i primi ad impadronirsi di quasi tutto il meridione sottraendolo ai secondi. fedeli agli Aragonesi rimase solo Cava, con Napoli e le città di Terra di Lavoro, che furono resistenti e resilienti. Una parabola che si ripete sullo scenario internazionale di oggi, penso all'Ucraina, dove c'è un "assalito" che resiste e non si pega all'invasore. Ed è questa la grande attualità di questa vicenda che abbiamo voluto portare sulle scene. La storia si ripete nei suoi corsi".
   

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