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Stupri a Caivano: legale madre bimba, oggi messo un punto fermo

Stupri a Caivano: legale madre bimba, oggi messo un punto fermo

"Vicenda nata e sviluppatasi in contesto di povertà educativa"

NAPOLI, 05 luglio 2024, 18:29

Redazione ANSA

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"Per la prima volta, i genitori della più piccola delle due vittime possono emettere un sospiro di sollievo innanzi alle condanne che hanno ricevuto gli imputati maggiorenni: io e i suoi genitori abbiamo sempre confidato nel lavoro della magistratura, alla quale ci siamo affidati sin dal momento germinale del processo e, con oggi, possiamo dire di aver messo il primo 'punto fermo' su questa efferata vicenda di violenza carnale nata e sviluppatasi in un contesto di grande povertà educativa". Così, l'avvocato Clara Niola, legale della mamma della più piccola delle due cuginette che la scorsa estate sono state vittime di abusi sessuali a Caivano, in provincia di Napoli, ha commentato la sentenza emessa nel pomeriggio dal tribunale di Napoli Nord nei confronti dei due ragazzi maggiorenni coinvolti negli stupri ai danni delle due bimbe di 10 e 12 anni. L'avvocato Niola ritiene che la sentenza sia stata "equilibrata rispetto ai fatti di reato contestati".
    "Restiamo ora in attesa delle motivazioni - ha concluso Niola - per conoscere le argomentazioni logico-giuridiche poste alla base del le condanne emesse dal Tribunale ordinario, così come restiamo in attesa del dispositivo che il Tribunale minorile partenopeo emetterà nei prossimi giorni".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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