"Novembre è il mese dedicato alla
salute maschile. La prevenzione è il primo gesto di cura che un
uomo può fare per sé e per chi gli sta accanto. Fondazione PRO,
da circa 15 anni, si impegna a sensibilizzare sull'importanza
della prevenzione e della salute al maschile". Lo ricorda il
professor Vincenzo Mirone
(urologo), presidente della Fondazione Pro, che organizza
periodicamente campagne di informazione e screening gratuiti
dedicati alla popolazione maschile.
"Il maschio - spiega Mirone - non fa prevenzione per paura di
scoprirsi il 'sesso debole'. Esiste infatti un divario forte tra
i due sessi: per ogni maschio che fa prevenzione già 30 donne la
fanno regolarmente. Questa tendenza si ha anche tra i giovani.
Infatti, secondo il Ministero della Salute, meno del 5% dei
maschi sotto i 20 anni si sottopone a uno screening preventivo.
Tra i maschi l'attenzione alla cura è minore, e i controlli
periodici sono per molti ancora un tabù. La prevenzione maschile
parte dalla visita urologica che rappresenta il primo passo per
poter identificare precocemente le patologie più frequenti tra
cui il tumore della prostata, il più diffuso nel maschio, che
colpisce circa 37.000 uomini ogni anno e solo in Italia ci sono
circa 650.000 persone che vivono con diagnosi di tumore della
prostata) e l'ipertrofia prostatica benigna (che interessa sei
milioni di italiani), ma anche malattie più rare come il tumore
del testicolo (la neoplasia più frequente tra i 15 e i 35 anni)
oppure le patologie della sfera sessuale come la disfunzione
erettile e l'eiaculazione precoce".
La Fondazione ha organizzato tre giornate di visite e
screening gratuiti a Napoli per la prevenzione del tumore alla
prostata. L'unità mobile, dopo l'appuntamento di oggi in Piazza
del Gesù Nuovo, si troverà sabato 16 novembre in Piazza Dante e
martedi' 19 novembre in occasione dell'Androday in Piazza
Municipio.
Gli interessati possono recarsi dalle 9 alle 13 nelle piazze
prestabilite, senza bisogno di prenotazione o di ticket: sul
camper ci sarà un medico che farà compilare un questionario
anonimo con i dati essenziali per l'anamnesi e procede poi alla
visita. Al termine se c'è necessità, il medico prescrive
ulteriori indagini che il paziente potrà fare dove preferisce.
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