Dopo neanche una settimana la Napoli sotterranea "regala" altri ritrovamenti.
I carabinieri sono tornati a Vico II San Severo, nella zona Sanità, dove qualche giorno prima erano state rivenute due moto di grossa cilindrata e tanti altri pezzi di veicoli rubati.
L'ingresso,
coperto da un frigorifero in disuso, è stato oltrepassato e i
carabinieri, accompagnati da una squadra di vigili del fuoco
specializzati, hanno percorso le diverse gallerie presenti nel
sottosuolo fatto di tufo. Diversi gli ambienti intercomunicanti
ispezionati e molte le gallerie che si snodano poi nel
sottosuolo cittadino. Durante le operazioni, i militari hanno
superato un passaggio stretto e angusto che nascondeva un'altra
galleria sottostante. Attraversata la galleria, si è arrivati ad
un ulteriore dislivello creato da un cumulo di detriti.
Carabinieri e vigili del fuoco si sono arrampicati per pochi
metri e hanno trovato un'altra piccola fessura coperta da
rifiuti e materiali di risulta. Accedendo ad un'altra piccola
area c'erano appoggiate alla parete destra due scale in legno in
perfette condizioni che facevano presupporre un recente
utilizzo. Sul lato sinistro, invece, una scalinata creata nel
tufo che termina in una lastra in ferro. I carabinieri hanno
trovato l'ennesima stanza. Nel centro un cumulo di detriti e un
sottile strato di terreno. Sotto quel terriccio, all'interno di
una coperta, i carabinieri hanno trovato un tubo in pvc di
colore arancione con le estremità chiuse da tappi dello stesso
materiale. Quella "custodia" non nasconderà tesori antichi o
misteri ancora irrisolti. In quel tubo edile i carabinieri hanno
trovato - avvolto in una busta in plastica - un fucile
mitragliatore tipo MP 38/40. C'era anche una scatola e dentro
ben 45 proiettili calibro 9x19. L'arma da guerra, perfettamente
funzionante, è stata sequestrata e sarà sottoposta ad
accertamenti balistici per verificare un suo eventuale utilizzo
in fatti di sangue o altri delitti.
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