In occasione del Graduation Day del Master MEIM - Master in Entrepreneurship and Innovation Management dell'Università Parthenope, realizzato in collaborazione con la prestigiosa MIT Sloan School of Management, la città di Napoli ha accolto una delle menti più visionarie della tecnologia contemporanea.
Venerdì scorso,
Ronjon Nag, professore aggiunto di genetica presso la Stanford
Medicine, ha tenuto un intervento di straordinaria rilevanza
presso Palazzo Pacanowski.
Nag, innovatore e inventore di fama mondiale, già pioniere
dell'intelligenza artificiale e della tecnologia mobile, ha
annunciato i progressi del suo ambizioso progetto: lo sviluppo
di un vaccino contro l'invecchiamento.
Utilizzando
l'intelligenza artificiale e farmaci già approvati dalla FDA, il
suo obiettivo è quello di creare una soluzione efficace entro i
prossimi sette anni, rivoluzionando il modo in cui affrontiamo
l'invecchiamento e le malattie legate all'età. «Il percorso che
abbiamo intrapreso è molto complesso, ma siamo ottimisti e
stiamo già ottenendo risultati: il nostro metodo prevede la
scomposizione del problema macroscopico dell'invecchiamento
umano in singoli problemi più piccoli, cercando soluzioni
efficaci per ciascuno di loro», ha dichiarato Nag alla platea.
L'evento ha visto la partecipazione di figure di spicco nel
panorama accademico e imprenditoriale, tra cui Gerhard
Schulmeyer, membro del Consiglio Esecutivo del MIT Sloan e
donatore del MEIM; Emilio J. Castilla, professore di Management
NTU al MIT Sloan; Valeria Fascione, Ministro regionale della
Ricerca e dell'Innovazione; Antimo Caputo, CEO di Mulino Caputo;
il Magnifico Rettore Antonio Garofalo e i professori
UniParthenope Francesco Calza, Marco Ferretti, Nicola Massarotti
e Michele Simoni.
La presenza di Nag e le sue rivelazioni sulle nuove frontiere
della scienza della longevità confermano il ruolo di Napoli come
hub di innovazione e punto d'incontro tra eccellenze accademiche
e tecnologiche di livello mondiale.
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