Il sistema italiano delle pro loco
ha un forte impatto socioeconomico, che genera ricchezza e
stimola le economie locali. In Campania ne esistono 556 su 554
Comuni e sono realtà fondamentali per la promozione turistica:
valorizzano, esaltano e rilanciano le eccellenze dei territori.
Le funzioni loro attribuite e il grande apporto in termini di
coesione sociale contribuiscono in maniera decisiva a migliorare
la qualità della vita delle comunità locali oltre che per i
visitatori.
Parte da qui Andrea Volpe, consigliere regionale del gruppo
consiliare Partito Socialista Italiano - Campania Libera - Noi
di Centro - Noi Campani, che ha firmato e depositato una
modifica alla legge sul turismo che riguarda queste associazioni
senza scopo di lucro formate da volontari che si impegnano in
attività volte alla promozione dei luoghi, alla scoperta e alla
tutela delle tradizioni locali, alla valorizzazione dei prodotti
e delle bellezze del territorio.
"Comunità nelle comunità e per le comunità: le pro loco
costituiscono un punto di riferimento. In Italia, negli ultimi
vent'anni, il loro numero è raddoppiato, mostrando come le
stesse rappresentino un modello vincente e convincente, per
nulla obsoleto, in grado di soddisfare la volontà dei cittadini
di agire a livello locale a favore della società e a difesa dei
suoi valori più genuini", spiega Volpe.
Più nel dettaglio, secondo Volpe, se la Regione Campania,
con la legge regionale 8 agosto 2014, n. 18 "Organizzazione del
sistema turistico in Campania" al Capo V, ed in particolare con
gli articoli 23, 24 e 25 ha voluto riconoscere il ruolo delle
Pro loco, questo intervento normativo non basta a dare il giusto
valore a queste forme associative presenti anche nei Comuni più
piccoli delle aree interne che meritano più attenzione e più
risorse.
Da qui la richiesta di una modifica alla normativa perché
valorizzi tali realtà. Più rete e meno burocrazia: «Un modo per
mettere al centro del dibattito politico un tema importantissimo
e capire, insieme ai colleghi e a tutte le parti interessate,
come sostenere il processo che regolamenta le Pro loco e come
snellire i procedimenti burocratici collegati. Lungaggini per un
mondo silenzioso di volontari che implica un dispendio di tempo
e risorse. Questa legge è anche l'occasione per stimolare la
partecipazione e prevedere la loro inclusione ai bandi",
conclude Volpe.
La volontà è quella di valorizzare l'impegno di queste
sentinelle del territorio, nella loro azione continua di
animazione turistica e promozione delle risorse naturali,
ambientali, artistiche, storiche, culturali folkloristiche,
sociali ed ambientali dei luoghi regionali.
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