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In evidenza
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In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
"L'Italia sta facendo un salto
indietro sui diritti economici, sociali e umani. La Destra che
oggi vuole riscrivere la Costituzione lo fa perché è erede di
una storia e di un partito che è estranea alla nascita della
Repubblica. Per questo è disposta alla scambio con la Lega,
concedendole di realizzare il suo disegno di secessione
attraverso l'Autonomia differenziata, per assicurarsi il potere
in questo Paese. L'autonomia differenziata non è una questione
del Sud ma un problema del Paese, che rischia di essere
frammentato. Sarà un freno allo sviluppo economico e sociale
dell'Italia, dove già registriamo notevoli passi indietro nelle
politiche industriali".
Così il segretario Cgil Napoli e Campania, Raffaele Paudice,
intervenendo all'assemblea generale delle categorie e della
Camera del Lavoro di Avellino che si è tenuta oggi a Solofra,
conclusa dal segretario Cgil nazionale, Pino Gesmundo.
"La Campania - ha detto Paudice - è in una trappola per una
mancanza di visione: non riesce più a crescere perché non si è
stati in grado di dare delle priorità e oggi ne stiamo pagando
le conseguenze e le tante crisi industriali aperte ne sono la
conferma. La provincia di Avellino è un caso di studio e Solofra
rappresenta bene la crisi della manifattura, penalizzata
dall'assenza di una filiera. Il Pnrr doveva servire a superare
le disuguaglianze tra Sud e Nord, ma buona parte di questi fondi
è andato già disperso perché - ha evidenziato Paudice - la
politica dei bandi ha finito per penalizzare la nostra regione".
"Il 25 maggio - ha concluso - a Napoli ci sarà una grande
manifestazione sul tema dell'autonomia differenziata che deve
essere una battaglia da portare all'attenzione nazionale e deve
mobilitare tutta la nostra organizzazione".
In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
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