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In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
"Le ultime notizie che giungono da
Rafah, con i valichi continuamente bombardati e occupati dai
militari israeliani e le decisioni di oggi del gabinetto di
sicurezza israeliano che ha approvato 'l'espansione dell'area di
operazione' nel sud di Gaza spingono associazioni, sindacati,
società civile a confermare una nostra presa di posizione. Lo
stiamo facendo in tanti, in tutt'Italia, ieri e oggi, perché
l'annunciato intervento di terra provocherebbe un'ulteriore
carneficina di civili e comporterebbe una intollerabile
violazione del diritto umanitario". Lo ha detto il segretario
generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci,
intervenendo al presidio "#ceasefire now" promosso al Largo
Berlinguer da varie associazioni "per chiedere l'immediato
cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e dei
prigionieri".
"È giusto farlo con queste modalità, in questo posto, che -
ha aggiunto Ricci - ha sempre ospitato momenti di pace. E'
necessario dare un segnale, gridare forte, per chiedere
l'immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e dei
prigionieri. Ricordo solo che all'indomani del 7 ottobre tutti i
potenti della terra hanno espresso piena solidarietà ad Israele
ma oggi gli stessi non fanno quello che dovrebbero per fermare
il genocidio del popolo palestinese. Anche l'America, in piena
campagna elettorale, è ancora troppo timida e potrebbe fare
tanto. I media non fanno vedere né documentano per intero la
carneficina di una popolazione innocente, di bambini, donne,
anziani che muoiono ogni giorno". "Ci schieriamo per la pace e
il cessate il fuoco. La guerra - ha concluso Ricci - oggi è
considerata, nell'indifferenza di molti, unico regolatore di
conflitti, unico mezzo per arrivare a una pace vantaggiosa.
Diciamo no al fuoco nella striscia di Gaza e lo facciamo da
Napoli. Migliaia di persone sono state uccise, ferite, sfollate
e molte sono ancora tenute in ostaggio. Fermiamo questa pazzia".
Al presidio sono intervenuti, tra gli altri, Sandro Ruotolo,
Antonio Bassolino, la Comunità Palestinese di Napoli, Anpi,
Donne in Nero, La Comune.
In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
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