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In evidenza
In evidenza
In collaborazione con #Giffoni54
Le discriminazioni etniche, il
conflitto israelo-palestinese, lo sport come riscatto e
occasione di crescita, le difficoltà di essere genitori e figli,
la scoperta della sessualità e la bellezza di non riconoscersi
in un'etichetta: sono solo alcuni dei temi affrontati dai primi
titoli scelti per #Giffoni54, in programma dal 19 al 28 luglio
2024. Tema della 54esima edizione del festival è L'Illusione
della Distanza: una scelta che vuole evidenziare un paradosso,
indicando i pericoli del senso di isolamento con la paura
dell'altro, del diverso, del lontano, con l'inganno di sentirsi
separati. Un invito a ritrovare i sentieri, a scoprire i legami
invisibili che esistono, nonostante le apparenti divisioni, per
rivelare quanto siamo incredibilmente prossimi,
indissolubilmente uniti.
Le opere in concorso, ad oggi, provengono da Argentina, Belgio,
Bolivia, Cile, Croazia, Danimarca, Italia, Francia, Germania,
Giappone, India, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Paesi Bassi,
Polonia, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Usa.
Lungometraggi, cortometraggi e documentari saranno visti e
votati da oltre 5mila juror italiani e internazionali, con una
delegazione proveniente da oltre 30 Paesi. Saranno proprio i
giurati a decretare i vincitori del Gryphon Award. Ecco i primi
titoli:
ELEMENTS +6 (dai 6 ai 9 anni)
Amicizia e rispetto per gli animali sono al centro di THE CHAOS
SISTERS FEAT. PENGUIN PAUL di Mike Marzuk
(Germania/Belgio/Italia - distribuito da The Playmaker Munich).
Il regista è noto a Giffoni per The Famous Five (vincitore
Elements +6 nel 2012) e The Famous Five 2 (che trionfò nella
stessa sezione l'anno successivo). Il caos ha quattro nomi:
Livi, Tessa, Malea e Kenny. Le sorelle non hanno niente in
comune, eccetto il cognome, ma presto qualcosa cambierà. Il
motivo è Paul, un pinguino che viene rapito dallo zoo, ma riesce
a scappare fino alla casa delle ragazze. Le sorelle scopriranno
presto che ad organizzare tutto è stato il Magician Duo, con
l'obiettivo di rendere il pinguino parte del loro spettacolo. E
ancora HÅKAN BRÅKAN 2 di Ted Kjellsson (Svezia - festival
contact Swedish Film Insitute) il regista ha già presentato al
festival Alone in Space (Elements + 10 nel 2019). In questa
nuova avventura Håkan Bråkan vuole un animale domestico, ma
dovrà dimostrare di essere responsabile. La prima prova sarà
trascorrere una settimana in un campo scout senza causare caos.
Ma ci sono dei ladri e lui trova una mappa del tesoro. Storia
del tutto diversa quella raccontata in TOTTO-CHAN: THE LITTLE
GIRL AT THE WINDOW di Shinnosuke Yakuwa (Giappone - distribuito
da Toho Global), famoso per aver diretto alcuni film dell'amata
saga Doraemon e più di 70 episodi della serie. L'opera ci
trasporta a Tokyo durante la Seconda Guerra Mondiale, in una
scuola ideale che univa apprendimento, divertimento, libertà e
amore. La struttura ha dei vecchi vagoni ferroviari come aule ed
è gestita da un uomo straordinario: Sosaku Kobayashi, un
fervente sostenitore della libertà di espressione.
ELEMENTS +10 (dai 10 ai 12 anni)
Integrazione, sport, coraggio, ricerca di sé: sono i punti di
partenza dei lungometraggi in concorso nella sezione Elements
+10. Conosciamo Mona, in WINNERS di Soleen Yusef (Germania -
prodotto da DCM Pictures e Boje Buck Produktion) che, insieme
alla sua famiglia, è fuggita dalla Siria fino a Berlino.
L'undicenne inizia qui a frequentare una scuola elementare nota
per la presenza di "stranieri". Il caos regna sovrano
nell'istituto. La bambina sa a malapena parlare tedesco, ma sa
giocare a calcio. Un insegnante riconosce il talento di Mona e
la seleziona per la squadra femminile. Questo gesto non rende le
cose più facili: giocare in squadra con le altre ragazze si
rivela più complicato del previsto. Ognuna di loro sta
combattendo le proprie battaglie, ma una cosa presto diventa
chiara: vinceranno solo se giocheranno insieme. È un ritorno a
Giffoni, invece, per Ineke Houtman che ha già presentato al
festival Polleke (Free to Fly nel 2004); The Indian (Elements +6
nel 2010) e My Grandpa the Bankrobber (Elements +10 nel 2011).
Questa volta tocca a THE BOOK OF EVERYTHING (Paesi Bassi -
prodotto da Kaap Holland Film e FATT Productions). L'attrice
presente nel film, Aiko Beemsterboer, è la protagonista della
produzione Netflix "Anne Frank, la Mia Migliore Amica". Thomas
ha un padre severissimo e ultra religioso, che governa la sua
famiglia punendo la moglie e i figli quando escono dalle righe.
Il ragazzo ha un approccio fantasioso alla fede: ha lunghe
chiacchierate con Gesù e cerca di placare suo padre con le
stesse piaghe che Mosè scatenò sul faraone d'Egitto.
Sfortunatamente queste non hanno effetto, anzi peggiorano le
cose. Fino a quando Thomas grazie all'aiuto della sua vicina,
una gentile "strega", scopre la passione per la musica e i
libri. È tratto, invece, dall'omonimo romanzo di Michael
Morpurgo KENSUKE'S KINGDOM, opera prima di Kirk Henry e Neil
Boyle (Regno Unito/Lussemburgo/Francia - distribuito in Italia
da Movies Inspired, distribuzione internazionale Cinema
Management Group). Il giovane Michael intraprende, insieme alla
sua famiglia, un viaggio in barca a vela intorno al mondo.
Quando una tempesta li colpisce, lui e il suo cane Stella
vengono gettati in mare e finiscono su un'isola remota nel
Pacifico. Ma presto si rende conto che c'è qualcuno che li sta
osservando e li aiuta a sopravvivere. Chiude, al momento, la
sezione LARS IS LOL, opera prima di Eirik Sæter Stordahl
(Norvegia - distribuito da TrustNordisk, festival contact
Norwegian Film Institute). Amanda, undicenne, è incaricata
controvoglia di prendersi cura del suo nuovo compagno di classe,
Lars, che ha la sindrome di Down. I due sviluppano un'amicizia
unica, ma nella sua lotta per integrarsi, Amanda finisce per
tradire Lars, perdendo ugualmente la fiducia di tutti. Nella sua
ricerca del perdono, la ragazza deve trovare il coraggio di
distinguersi ed essere fedele a se stessa.
GENERATOR +13 (dai 13 ai 15 anni)
Alla scoperta di sé tra sentimenti e attrazioni: si muovono su
questi temi le trame dei primi lungometraggi proposti ai
Generator +13. Veniamo catapultati nell'estate del 1974 con WHEN
WE LOST TO THE GERMANS di Guido Van Driel (Paesi Bassi/Belgio -
prodotto da Family Affair Films). È il giorno dopo la finale
della Coppa del Mondo tra Germania e Paesi Bassi. Le strade sono
deserte e la città ha i postumi della sbornia. Jonas incontra
Daan e anche se non sono amici, decidono di trascorrere del
tempo insieme. Dopotutto, per motivi diversi, entrambi stanno
cercando il loro compagno di classe Karsten. Nel frattempo, la
scomparsa di Catootje incombe sui ragazzi come un fulmine a ciel
sereno. È, invece, un racconto fantastico intriso di musica,
messaggi segreti e atmosfere invernali, l'opera prima THE MAJOR
TONES di Ingrid Pokropek (Argentina/Spagna - distribuito da
Bendita Film Sales). Ana è una ragazza di quattordici anni che
vive con suo padre Javier, un pittore e insegnante d'arte.
Durante le vacanze, la ragazza scopre che attraverso la placca
metallica che ha sul braccio a causa di un incidente, sta
ricevendo un strano messaggio in codice Morse. La scoperta del
primo amore fa da filo conduttore in YOUNG HEARTS, opera prima
del regista Anthony Schatteman scritta insieme al candidato al
Premio Oscar© Lukas Dhont (Belgio/Paesi Bassi - distribuito in
Italia da I Wonder Pictures, distribuzione internazionale Films
Boutique). Elias, 14 anni, si sente attratto dal suo nuovo
vicino Alexander. Presto si rende conto di essersi innamorato
per la prima volta. Parlare con gli amici e la famiglia porta
più domande che risposte. Confuso dai suoi sentimenti, il
ragazzo cerca di mettere ordine nel suo caos interiore. Siamo a
Chicago nel 1992 in WE GROWN NOW di Minhal Baig (Usa -
distribuito da Sony Pictures Classic). Mentre Michael Jordan si
consolida campione, inizia la storia di due giovani leggende. I
migliori amici Malik ed Eric, con gli occhi sognanti e pieni di
speranze, attraversano la città cercando di sfuggire alla
banalità della scuola e alle difficoltà di crescere in case
popolari, ma il loro legame indissolubile viene messo alla prova
quando una tragedia scuote la loro comunità.
GENERATOR +16 (dai 16 ai 17 anni)
Quanto è difficile essere genitori? E quanto è complicato essere
figli? Sono le domande alla base delle opere in gara nella
sezione Generator +16. Si parte da NOT A WORD di Hanna Antonina
e Wojcik Slak (Germania/Slovenia/Francia - distribuito da Beta
Cinema). Quando Nina scopre che suo figlio Lars è stato ferito
in un incidente a scuola, si trova di fronte a un dilemma: deve
lasciare la sua orchestra per essere completamente lì per lui?
La decisione che prende è un compromesso: per cinque giorni
lascerà Monaco per stare con il ragazzo. Madre e figlio sono
costretti a confrontarsi, mentre Nina è tormentata dal pensiero
di sabotare la sua carriera. I fraintendimenti si moltiplicano,
le supposizioni si trasformano in sospetti: Lars è stato
testimone di un orribile crimine a scuola? Ha anche partecipato?
Si è, invece, alla ricerca dei propri genitori in THE DOG THIEF
(IL LADRO DI CANI) di Vinko Tomicic
(Cile/Messico/Bolivia/Francia/Italia - distribuito in Italia da
Movimento Film, distribuzione internazionale Luxbox Films). Il
tredicenne Martin, orfano e lustrascarpe, arriva a credere che
un suo cliente, il signor Novoa, un sarto solitario, sia suo
padre biologico. Partiamo con Fanny per uno scambio linguistico
in Germania con LANGUE ETRANGERE di Claire Burger
(Francia/Germania/Belgio - distribuito da Goodfellas). A Lipsia,
la ragazza incontra la sua amica di penna Lena, che ha la stessa
età ed è desiderosa di essere coinvolta nell'attivismo politico.
Per impressionare Lena, Fanny inventa una vita diversa per sé,
ma presto rimane intrappolata nel suo inganno.
GENERATOR +18 (dai 18 anni a + ∞)
Diversi i temi delle opere che compongono la rosa di film
proposti ai Generator +18: in AMAL di Jawad Rhalib (Belgio -
distribuito da Bendita Film Sales) un'insegnante di letteratura,
idealista e appassionata in una scuola suburbana di Bruxelles,
diventa il bersaglio di una intensa ostilità da parte degli
studenti, dei loro genitori e dei colleghi legati all'estremismo
islamico, quando sceglie di aiutare una ragazza musulmana
adolescente accusata di non seguire i dettami religiosi dopo il
suo coming out sui social media. L'attrice protagonista, Lubna
Azabal, era anche nel film My Revolution (Generator +13 del
2016). Nell'opera prima SUMMER BROTHER di Joren Molter (Paesi
Bassi/Belgio - prodotto da Family Affair Films e Polar Bear)
Brian e suo padre Maurice vivono in un parco di roulotte
fatiscente. Quando l'istituto di cura offre una compensazione
finanziaria se si prenderanno cura del fratello gravemente
disabile di Brian, Lucien, durante le vacanze estive, Maurice
accetta immediatamente. Brian si assume la responsabilità del
ragazzo e diventano veri fratelli. Ma mentre la situazione si
aggrava tra Maurice e i suoi creditori, la roulotte non è più un
luogo sicuro per Lucien, così Brian è costretto a prendere una
decisione da adulto. E ancora in WEREWOLF di Pau Calpe (Spagna -
prodotto da Galápagos Media e Dacsa Produccions) viene trattato
il tema delicato dell'emarginazione e della diversità attraverso
l'utilizzo di simbolismi che rinviano a credenze popolari sui
licantropi… È un ritorno a Giffoni, invece, per il regista
Hisham Zaman che al festival ha già presentato Bawke (corto -
sezione Confini 2007) e Before Snowfall (Generator +16 nel
2013). Tre amici adolescenti in A HAPPY DAY (Norvegia -
distribuito da Reinvent Int'l Sales, festival contact Norwegian
Film Institute) sono bloccati in un luogo gelido e senza
speranza, ma escogitano un piano per fuggire attraverso la
montagna verso un mondo dove i loro sogni possono essere
realizzati. Ma quando uno di loro si innamora, il loro piano
inizia a disfarsi. Un'opera che mescola sapientemente realismo
magico, dark comedy e surrealismo.
GEX DOC (sezione dedicata a docenti, genitori e filmgoers)
Discriminazione etnica, guerra e alleanze, scelte e coraggio:
sono i temi principali delle opere selezionate per la categoria
GEX DOC. KIX di Bálint Révész e Dávid Mikulán
(Ungheria/Francia/Croazia - distribuito da East Silver Caravan)
è un'odissea di 12 anni che segue il percorso di Sanyi, da un
vivace bambino per le strade di Budapest a un adolescente
confuso. Il documentario racconta l'evoluzione della vita del
ragazzo segnato da lotte familiari, problemi scolastici e un
futuro dai contorni incerti. E ancora l'opera prima BOYZ di
Sylvain Cruiziat (Germania - distribuito da Rise and Shine World
Sales) segue Maxime, Julian e Vilas attraverso la loro vita da
studenti a Monaco. Con sguardo onesto e diretto ci immergiamo in
un'intima amicizia maschile che ci porta nel loro mondo di amore
e sesso. È un'opera prima anche UNTIL I FLY di Kanishka
Sonthalia e Siddesh Shetty (India/Francia - distribuito da
Taskovski Films) in un villaggio himalayano-indiano vive un
bambino nato da madre indiana e padre nepalese. Il documentario
racconta la storia di Veeru mentre lotta con gli effetti
profondi della discriminazione etnica. Nato in un villaggio che
lo prende in giro per la sua identità mista, il ragazzo affronta
bullismo incessante e insulti denigratori. Piuttosto che
reagire, si ritira nel suo mondo dove la natura diventa un
rifugio. Ma a volte basta poco per cambiare una vita. Chiude, al
momento, la sezione SILENT TREES di Agnieszka Zwiefka
(Polonia/Germania/Danimarca - festival contact KFF Sales &
Promotion). Quando sua madre muore tragicamente nel bosco al
confine polacco-bielorusso, Runa, una ragazza curda di 16 anni,
deve crescere rapidamente per prendersi cura dei suoi 4 fratelli
più piccoli e di un padre impotente e depresso. La famiglia
affronta il trauma nel campo profughi e cerca lentamente di
costruire una nuova vita in Polonia. La più grande paura di Runa
è essere costretta a tornare in Iraq, dove i curdi affrontano la
minaccia dell'ISIS. Desidera vivere come i suoi nuovi amici
europei e diventare avvocato. Ma proprio quando il suo sogno di
tornare a scuola si avvera, compare un'altra minaccia: quella
dell'espulsione.
In collaborazione con #Giffoni54
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