Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con #Giffoni54
"Noi come Italia siamo
consapevoli che siamo importanti ma c'è la posizione complessiva
che il cosidetto mondo occidentale deve assumere su questa
vicenda. E credo che soprattutto gli Stati Uniti che da sempre
hanno dettato la linea su questa vicenda, hanno fatto
comprendere al governo israeliano che la piega che ha preso il
fenomeno repressivo non poteva essere accettata". Lo dice il
ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti rispondendo a una
domanda di un giovane al Giffoni Film Festival sulla guerra in
corso.
"Io non penso che la soluzione possa essere lasciata alle
parti sul terreno perché anche sul fronte palestinese ci sono
frange estreme che non accettano i negoziati e ciò alimenta una
faida infinita", aggiunge il ministro. "Noi come Paese tra
l'altro vi ricordo che abbiamo migliaia di soldati, in
particolare al confine con il Libano, che sono lì per garantire
sicurezza e pace. Crediamo, come nella vicenda ucraino-russa,
che senza interventi della comunità internazionale la situazione
non si risolverà. In queste circostanze le parti in gioco
ricevono dichiaratamente o meno l'appoggio di qualche
superpotenza che ha interesse a mantenere elevata la tensione
del conflitto e questo va a discapito dei popoli che soffrono e
pagano le terribili conseguenze".
In collaborazione con #Giffoni54
Ultima ora