Innovazione, inclusività e crescita
delle professioni sanitarie per impregnare la fase di riforma e
di cambiamento dell'assetto generale della Sanità italiana
agendo sulle chiavi dell'innovazione, delle nuove tecnologie e
dell'intelligenza artificiale, leve su cui agire per definire i
contorni del futuro della professione. Oltre 100 camici bianchi
della Campania hanno partecipato al convegno nazionale dei
Tecnici sanitari di laboratorio biomedico (Tslb) che per
iniziativa del presidente della Commissione di albo nazionale,
Saverio Stanziale, hanno riunito a Roma oltre 500 delegati dei
circa 30 mila professionisti attivi in Italia in tutte le
Regioni.
"In Italia si eseguono ogni anno oltre 1 miliardo di prestazioni
di diagnostica di laboratorio - ha detto Antonio Salvatore,
responsabile del dipartimento Salute di Federsanità Anci
Camoania, vicepresidente della Fondazione per il management
sanitario presieduta da Maria Triassi nel corso di una tavola
rotonda sul nuovo paradigma disegnato dalle nuove tecnologie per
la Sanità a cui hanno partecipato anche Enrico Coscioni,
presidente Agenas, Nicoletta Natalini direttrice generale della
Ast di Ascoli e Grazia Matarante direttore amministrativo Asrem
Molise - nonostante questa branca della specialistica
ambulatoriale sia oggetto, da moti anni, di una riorganizzazione
conseguente allo sviluppo dell'automazione, il ruolo del tecnico
di laboratorio era e resta fondamentale". Fari puntati sullo
sviluppo delle nuove tecnologie dell'eco sistema digitale - in
primis l'intelligenza artificiale che "non potrà fare a meno di
tale professionista che conosce direttamente i sistemi di
automazione ed è il principale attore che vi interagisce".
Tuttavia la vertiginosa espansione delle nuove tecnologie porta
con sé alcuni rischi. Primo fra tutti il degrado o
l'atrofizzazione delle competenze: "Per evitare ciò - ha
aggiunto Salvatore - bisogna investire - e anche velocemente -
sullo sviluppo delle competenze digitali dei professionisti per
rimodulare e conformare la loro attività sempre più verso la
consulenza a supporto delle decisioni cliniche ed organizzative,
agire in modo proattivo rispetto alla tecnologia per essere
attori del cambiamento e non spettatori. Infine è necessario che
il legislatore intervenga urgentemente sulla regolamentazione di
tali tecnologie, a partire dalla disciplina riguardante l'uso
dei big-data per fini predittivi ed organizzativi".
"La fase emergenziale degli scorsi anni, dovuta all'epidemia da
Covid-19 - ha aggiunto Coscioni - ha messo in evidenza le
criticità del nostro Servizio sanitario. Le risorse del PNRR -
ha aggiunto - di cui Agenas è soggetto attuatore per la Misura 6
C1 - provano a dare una risposta ai bisogni di salute dei
pazienti ma da sole non bastano, occorrono anche provvedimenti
in grado si accompagnare la rivoluzione tecnologica in atto".
Grazia Mataranta direttore amministrativo della Asrem Molise, ha
illustrato gli avanzamenti sull'attuazione del Dm 77 per il
riordino dell'assistenza territoriale in virtù di progetti
pilota in campo da anni per sopperire alle carenze di strutture
e collegare zone geomorfologicamente svantaggiate. "Molte norme
non sono adeguate e conformate con i bisogni della popolazione -
ha aggiunto poi Nicoletta Natalini - e risentono di un eccesso
di burocrazia, di lentezze e rigidità in tutte le fasi attuative
che potranno essere superate, forse, con l'autonomia
differenziata che di positivo avrà di lasciare ai manager e alle
Regioni mano libera per fare dello svantaggio attuale una
opportunità".
Validazione della refertazione, integrazione e
multiprofessionalità, uso delle nuove tecnologie ai fini
dell'aumento dell'accuratezza diagnostica e della velocità di
elaborazione dei dati, potenziamento delle attività di
monitoraggio, personalizzazione del trattamento, per ottimizzare
i carichi di lavoro e ridurre i costi, le proposte avanzate dal
presidente Stanziale per valorizzare le competenze dei Tecnici
sanitari di laboratorio biomedico e delle professioni sanitarie
in generale in una nuova prospettiva di sviluppo professionale
dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico.
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