ROMA - Un italiano su 3 (32,4%) beve sempre o quasi sempre acqua del rubinetto e il 73,7% l'ha bevuta negli ultimi 12 mesi. Gli italiani che bevono acqua del rubinetto sono aumentati del 10% fra il 2014 e il 2018. Sono i dati forniti da un sondaggio di Aqua Italia, l'associazione di categoria dei produttori di impianti per il trattamento delle acque primarie, affiliata a Confindustria. Il sondaggio è stato condotto da Open Mind Research su un campione di 2000 italiani.
Il 15,4% degli italiani utilizza i chioschi dell'acqua, i distributori di acqua filtrata, refrigerata e gasata installati da molte amministrazioni comunali italiane (ribattezzati per questo "l'acqua del sindaco"). Ciascuno di questi chioschi evita ogni anno la produzione di 200.000 bottiglie da 1 litro e mezzo di plastica PET e l'emissione di oltre 9 tonnellate di gas serra CO2, generato dalla produzione e il trasporto di queste bottiglie.
Il 23,7% della popolazione del Belpaese beve abitualmente acqua del rubinetto filtrata negli esercizi commerciali e il 50,8% la berrebbe se gliela offrissero. Al Sud e in Sicilia c'è maggiore diffidenza verso l'acqua filtrata: solo il 30,1% degli abitanti del Mezzogiorno la berrebbe.
Il 34,7% degli italiani si è detto estremamente preoccupato della possibile presenza di sostanze contaminanti nell'acqua di rubinetto e il 55,5% abbastanza preoccupato. Le percentuali dei preoccupati sono più alte al Sud (45,3% contro 34,7% della media nazionale).