Il mercato libero dell'energia comporta un aumento dei costi medi per le famiglie che vi aderiscono, e l'aggravio raggiunge fino a 77,40 euro l'anno, a gennaio 2017, rispetto al mercato tutelato, per la fascia di consumo intermedia di 2700 KWh. E' il risultato della tredicesima indagine a campione sulle offerte dei venditori di energia di Federconsumatori. I risparmi, anche nel caso dell'offerta più conveniente, sono limitati al massimo a 57,40 euro l'anno rispetto al mercato tutelato nel caso delle tariffe a prezzo bloccato. E nel caso delle offerte a prezzo libero, il vantaggio è quasi dimezzato. Per questo l'associazione chiede al governo di andare oltre lo slittamento di un anno della soppressione del mercato tutelato e di annullarla del tutto. Con il superamento del Mercato tutelato, "milioni di consumatori, disorientati da offerte variegate e complesse da valutare, non potranno che pagare di piu?", osserva in una conferenza stampa il direttore centro ricerche di Federconsumatori Creef, Mauro Zanini. L'associazione chiede pertanto al governo di andare oltre lo slittamento di un anno della soppressione del mercato tutelato e di annullarla del tutto. "Il mercato libero c'è già, - afferma il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti - e se le offerte fossero buone e ci fossero possibilità di risparmio, i consumatori ci andrebbero spontaneamente, abbandonando il mercato di maggior tutela. Invece oggi è un Far west invaso da raggiri e truffe".