Le operazioni sono state 958, più del doppio di quelle del 2021.
Gli investimenti previsti sono arrivati a 41
miliardi, con la potenza che ha toccato la quota record di 38,9
Gigawatt, quasi triplicata rispetto ai 15 Gw del 2021. Ma
nonostante le semplificazioni nelle procedure, 3 pratiche su 4
rimangono bloccate (673 su 894). Lo rivela l'Irex Annual Report
2023, la ricerca annuale della società di consulenza Althesys
sulle rinnovabili.
Per l'economista Alessandro Marangoni che ha guidato la
ricerca, "l'Irex Annual Report 2023 segna un giro di boa degli
investimenti nelle rinnovabili nel 2022 in Italia, con un
incremento straordinario trainato dalla crescita interna".
Le operazioni si concentrano quasi interamente in Italia, il
95% del totale, per 34,8 Gw e 34,8 miliardi di euro, con appena
17 iniziative all'estero. Nel 2022 la protagonista assoluta tra
le tecnologie è stata l'agrivoltaico: con 390 iniziative, 15,8
Gw e 12 miliardi arriva a una quota del 41%. Il fotovoltaico si
ferma al 35%, con 11,6 Gw per 8,3 miliardi. L'eolico onshore
vale 184 iniziative, 10,6 Gw e 14,2 miliardi di euro. Emergono
inoltre anche eolico offshore, 63 progetti rilevati nel 2022 e
oltre 50 Gw di progetti totali (ma solo uno entrato in
funzione).
I sistemi di accumulo sono la vera new entry del 2022, la cui
capacità censita è stata di circa 0,898 Gw, +91% rispetto al
2021. Complessivamente in Italia si contano circa 227 impianti
di storage, per 1,5 Gw, quasi tutti di taglia residenziale. Poi
ci sono i 22 impianti di pompaggio, con una potenza massima di
circa 7,6 Gw.
Il panorama italiano al 2022 della filiera dell'idrogeno
conta nel complesso 115 iniziative, che coinvolgono oltre 150
player.
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