Sulla plastic tax "chiedo al Parlamento: diamo un aiuto in più alle aziende a modificare il sistema, dalle plastiche che non sono riciclabili a quelle che sono riciclabili e compostabili, con un credito d'imposta supplementare. Il 10%? Lo vogliamo aumentare a un 20-25%? Vogliamo immaginare che la tassa non sia da gettito, ma da scopo? Che serva per modificare il sistema, per andare verso la tutela ambientale? Questo credo che il Parlamento voglia e possa farlo". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, a margine dell'inaugurazione a Rimini della fiera Ecomondo.
"Tutto quello che è biocompostabile, recuperabile e rigenerabile non va tassato - ha aggiunto il ministro -. Non solo è una tecnologia italiana esportata in tutto il mondo, ma è anche qualcosa che va in economia circolare. Questo è già stato sanato. Ma se si tassa e basta, e non si aiutano le aziende a cambiare sistema produttivo, rischiamo di perdere quote di mercato e posti di lavoro. Per questo, è nato il credito di imposta. Questo è già bozza. In tre settimane, cambiamenti sulla tassa sulla plastica ci sono già stati".
Il ministro ha annunciato anche che "dal primo gennaio, cominceremo il lavoro per sburocratizzare gli investimenti per l'ambiente. Per questo al Ministero ho costituito una commissione mista con gli operatori del settore. Lo scopo è far sì che economia ed ambiente marcino insieme. Il Ministero da solo non può sburocratizzare. Facciamo insieme".