I sistemi di produzione agroalimentare mondiali devono diventare più sani e sostenibili e l'agro-ecologia può contribuire a una tale trasformazione. E' quanto sottolineato dal direttore generale della Fao José Graziano da Silva, aprendo i lavori del secondo Simposio Internazionale di Agro-ecologia, in programma presso la sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura da oggi a mercoledì 5 aprile. "Occorre promuovere un cambiamento trasformativo - è l'appello lanciato dal dg della Fao - nel modo in cui produciamo e consumiamo cibo. Dobbiamo proporre sistemi alimentari sostenibili che offrano cibo sano e nutriente, e servizi eco-sistemici resistenti al cambiamento climatico. L'agro-ecologia può offrire diversi contributi a questo processo di trasformazione dei nostri sistemi alimentari", ha sottolineato.
Secondo Graziano da Silva, "la maggior parte della produzione alimentare si basa su sistemi agricoli ad alta intensità di risorse, con un costo elevato per l'ambiente e di conseguenza il suolo, le foreste, l'acqua, la qualità dell'aria e la biodiversità continuano a degradarsi. L'attenzione sull'aumento della produzione ad ogni costo - ha aggiunto - non è stata sufficiente a sradicare la fame "e stiamo assistendo a un'epidemia globale di obesità".
Il direttore generale ha poi sollecitato i responsabili delle politiche nazionali a fornire un maggiore sostegno all'agro-ecologia. "Il ruolo dei governi è cruciale per lo sviluppo di politiche specifiche e anche per la creazione di un ambiente favorevole all'agro-ecologia", ha aggiunto.
Al Simposio di tre giorni partecipano oltre 700 tra responsabili politici, professionisti di agro-ecologia, accademici e rappresentanti di governo, della società civile, del settore privato e delle agenzie delle Nazioni Unite, riuniti per discutere gli elementi chiave e le azioni a sostegno del potenziamento dell'agro-ecologia. Il simposio si concentrerà sull'individuazione di quello che serve, delle sfide e delle opportunità per promuovere politiche, pratiche e investimenti in agro-ecologia.(ANSA).